Una grande occasione per i nemici dei valori

Gli sberleffi della cerimonia d'apertura, ma anche gli attacchi a Tvg e fibra ottica. In palio a Parigi non ci sono sono questioni sportive

Una grande occasione per i nemici dei  valori

Gran parte dell'attenzione dei media durante la prima settimana delle Olimpiadi si è concentrata sulla manifestazione anticristiana, assolutamente offensiva e riprovevole, messa in scena durante la cerimonia di apertura. Pur dovendo condannare con convinzione questa manifestazione di faziosità, non dobbiamo permettere che questo ci distragga da altre minacce, quelle alla sicurezza dell'Europa e del mondo occidentale, emerse nel corso dei molteplici attacchi condotti alle infrastrutture critiche della Francia la scorsa settimana. Queste minacce, legate a un evento inteso a riunire il mondo in una competizione leale, dovrebbero essere un campanello d'allarme per tutto l'Occidente.

Poche ore prima dell'inizio della cerimonia di apertura, i piromani hanno sabotato la rete ferroviaria francese ad alta velocità con una serie di attacchi «deliberati, molto precisi ed estremamente ben mirati». La polizia francese ha arrestato un «attivista di estrema sinistra» e sta cercando di stabilire se i movimenti di «ultra sinistra» siano responsabili dell'accaduto. Giorni dopo, i sabotatori hanno dato seguito agli attacchi ferroviari prendendo di mira i cavi in fibra ottica in tutto il Paese, provocando gravi interruzioni del servizio. Il ministro dell'Interno francese Gerald Darmanin ha suggerito che anche in questo caso gli attivisti di estrema sinistra potrebbero essere responsabili degli attacchi. Da diverse settimane la polizia francese registra anche un aumento dei tentativi di attacchi ai Giochi da parte di gruppi filo-russi. Proprio nei giorni scorsi un agente dei servizi segreti russi (FSB) è stato arrestato a Parigi e accusato di «intelligence con una potenza straniera al fine di creare una situazione di disordine pubblico in Francia». Infine, continua ad aleggiare la minaccia latente del terrorismo islamico radicale, poiché i servizi segreti francesi hanno identificato una dozzina di leader del gruppo Stato islamico in Turchia e Siria capace di attivare cellule terroristiche dormienti in Francia.

Queste minacce il radicalismo di estrema sinistra nella politica interna, il terrorismo islamico radicale e persino l'ingerenza russa nascono da fonti diverse, ma condividono una motivazione comune: l'opposizione e l'ostilità verso tutto ciò che l'Europa e l'Occidente rappresentano. I rischi coinvolgono direttamente la Francia in questo momento a causa delle Olimpiadi, ma riguardano tutta l'Europa e gli Stati Uniti. A Berlino, il governo tedesco ha recentemente chiuso il Centro islamico di Amburgo a causa dei suoi legami con l'Iran e Hezbollah e per il suo ruolo nella promozione dell'islamismo radicale. Il livello di minaccia terroristica legato agli elementi islamici radicali nei Paesi Bassi è stato ufficialmente dichiarato «sostanziale» per buona parte dell'ultimo decennio. L'interferenza russa è stata identificata come una grave minaccia per le elezioni in Moldavia di fine anno, e le agenzie russe diffondono abitualmente la propaganda del Cremlino ovunque possano in tutta Europa. La minaccia di attacchi terroristici interni negli Stati Uniti è aumentata a causa dell'apertura del confine meridionale e alcuni manifestanti anti-americani e pro-Hamas hanno recentemente deturpato monumenti nella capitale della nostra nazione. A modo suo, ciascuno di questi attacchi contribuisce a indebolire e distruggere la democrazia e la civiltà in tutto l'Occidente.

La triste verità è che la debolezza occidentale ha incoraggiato queste minacce. Quando permettiamo ai nostri nemici all'estero di diventare forti, quando permettiamo loro di distruggere la pace e la libertà nel mondo, i pericoli per i nostri stessi Paesi aumentano drasticamente. Abbiamo trascorso anni cercando di placare il regime radicale in Iran e i suoi accoliti in tutto il Medio Oriente, e ora la minaccia posta dalla sua ideologia radicale si è metastatizzata e si è diffusa in tutto il mondo. Sia l'Europa che gli Stati Uniti non sono riusciti a scoraggiare l'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin, e ora centinaia di migliaia di persone sono morte, e la minaccia rappresentata dall'aggressione russa rischia di diffondersi oltre l'Ucraina. Abbiamo permesso alle ideologie di estrema sinistra di indebolire il nostro impegno nel sostenere la legge e l'ordine nei nostri Paesi, e così facendo abbiamo creato uno spazio in cui gruppi radicali e senza legge possono diventare più forti uno sviluppo che è stato incoraggiato ancora dalla accondiscendenza di fronte a una immigrazione incontrollata e destabilizzante.

Fortunatamente, esiste una soluzione semplice per affrontare e superare questo tipo di rischi. In primo luogo, sia gli Stati Uniti che l'Europa devono abbandonare la debolezza che troppo spesso ha caratterizzato il nostro approccio ai temi della difesa e in particolare questo riguarda l'Europa. Dobbiamo scoraggiare con forza, insieme, le minacce che ci coinvolgono collettivamente, provenienti da Mosca, Teheran e Pechino. Ciò significa aumentare la spesa per la difesa individuale, approfondire la cooperazione economica e di sicurezza e tenere le minacce straniere e lo spyware fuori dalle nostre infrastrutture nazionali. Dovremmo finalmente riconoscere che un'immigrazione massiccia e incontrollata è una forza destabilizzante che mette a rischio le nostre nazioni, e dovremmo adottare misure concrete e creative per limitarla, proprio come ha fatto la premier Giorgia Meloni in Italia. Dovremmo condannare, non incoraggiare, il tipo di estremismo politico che porta alla violenza e agli attacchi terroristici. Infine, l'Occidente deve riconoscere che i nostri principi, il nostro stesso modo di vivere, hanno una valore e meritano di essere preservati. Nessuna civiltà nella storia ha fatto di più della nostra per promuovere i diritti umani e difendere la dignità umana.

Gli spettatori hanno giustamente riconosciuto la bruttezza della cerimonia di apertura in quanto tale perché ha umiliato la fede cristiana e la tradizione giudeo-cristiana da cui è nata la nostra civiltà. Dobbiamo rispondere a eventi come questi e ai loro attacchi e alle loro minacce, sempre allo stesso modo: impegnandoci a difendere la nostra civiltà contro coloro che desiderano abbatterla.

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