Ultim'ora
Latina: pirata della strada investe 3 giovani e scappa, morto 16enne
Ultim'ora
Latina: pirata della strada investe 3 giovani e scappa, morto 16enne

Ma lo zar è piu debole

Se Putin invadendo l'Ucraina voleva dare al mondo, e all'Europa in particolare, un segnale di forza ed efficienza si può dire che ha fallito

Ma lo zar è piu debole
00:00 00:00

Nessuno può azzardare previsioni sull'esito dell'incontro di oggi in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin, trattandosi di una partita a poker tra due giocatori esperti è impossibile conoscere carte e strategie o escludere bluff. Detto questo il solo fatto che Putin accetti di sedersi a un tavolo con l'arcinemico America prova che la guerra non è andata come lui aveva pensato, né come è stata ed è narrata dai cantori filo putiniani: sul campo il risultato è stato modesto, l'avanzata procede con estenuante lentezza e a costi umani ed economici enormi per la sua armata; l'isolamento internazionale comincia a pesare cosi come le sanzioni stanno indebolendo l'economia; il tentativo di dividere l'Occidente creando una spaccatura insanabile tra Europa e Stati Uniti è fallito. Insomma, per lo zar che aveva minacciato con arroganza tutto e tutti di starsene ben alla larga dalla questione è giunto il momento di abbassare le arie e sedersi a un tavolo. I non pochi esperti o presunti tali che da oltre tre anni invitano Zelensky ad alzare bandiera bianca, dandogli pure del pazzo cocainomane, devono prendere atto che con buona probabilità la pace non coinciderà con la resa incondizionata dell'Ucraina, non con la cacciata di Zelensky, né con l'umiliazione dell'Europa che tanto ha fatto per difendere il diritto alla libertà di un popolo amico. Se pace sarà - ogni previsione, lo ripeto, è prematura - sarà perché non soltanto l'Ucraina ma pure la Russia dovrà rinunciare ad alcune condizioni che in un eccesso di ottimismo aveva dichiarato irrinunciabili. Se Putin invadendo l'Ucraina voleva dare al mondo, e all'Europa in particolare, un segnale di forza ed efficienza si può dire che ha fallito: non è e non sarà il padrone del mondo libero, e anche se riuscirà a portarne a casa alcuni pezzetti, neppure dell'Ucraina.

Come è successo a molti suoi predecessori gli rimarranno sulla coscienza qualche milione di morti in cambio di poco o niente ma si sa, da quelle parti la cosa non fa un grande effetto perché in pochi conoscono la verità e perché con o senza il Donbass la Russia resta e purtroppo resterà un regime illiberale.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica