Cucina

Ansitz Mairhof, il maso del Riesling

Una piccola realtà a Parcines, sul Monte Sole, in Alto Adige, con una limitata produzione di vino da vigne reimpiantate dalla famiglia Bernhart una quarantina di anni fa su colline ripide e molto bene esposte. E per chi vuole godersi la bellissima campagna ci sono degli appartamenti per l’ospitalità

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Ogni tanto è bello raccontare di piccolissimi produttori che fanno vini in quantità talmente piccole da chiedersi se vale la pena scriverne. E la risposta a questa domanda è: sì, vale la pena. Ho conosciuto Matthias Bernhart di Ansitz Mairhof nel corso di una cena bolzanina organizzata durante un tour architettonico-enologico di cantine altoatesine. Barba lunga, sguardo spiritato, l’atteggiamento più naif rispetto agli altri produttori, esponenti di realtà cooperative di medio-grandi dimensioni e quindi più avvezzi a incontrare la stampa.
Matthias ha raccontato un po’ del suo maso, di proprietà della sua famiglia da oltre novant’anni, dei suoi frutteti, del dilemma se espiantare un po’ di mele per piantare vigne di Riesling. E ora, io le sue mele non le ho assaggiate, ma ho assaggiato il suo Riesling e gli ho consigliato sì, di togliere mele e mettere uva. Perché il suo Sina, un Riesling Val Venosta Doc, è un prodotto davvero interessante. Fa solo acciaio, ciò che non altera la purezza degli aromi freschi e fruttati, di pesca, mela, erbe aromatiche, con una bocca equilibrata, sapida, molto elegante. Un vino di medio corpo, dalla gradazione di 13 gradi, ideale come aperitivo o in accompagnamento a risotti alle erbe, alle classiche Schutzkrapfen, le mezzelune tirolesi di ricotta e spinaci, a formaggi di media stagionatura. Il vino è prodotto in pochissime migliaia di bottiglie e venduto a 16,20 euro a bottiglia sul sito dell’azienda, dove si possono acquistare anche il Lagrein Krtezer Rosalia e la Schiava (localmente Vernatsch), che non ho assaggiato e di cui quindi non posso parlare.
Lo storico maso Mairhof si trova nel centro di Parcines sul Monte Sole. E’ un luogo di produzione e di ospitalità, grazie alla disponibilità di alcuni appartamenti arredati “a tema” per soggiorni in qualsiasi stagione. Il vino qui ha una lunga tradizione ma le viti sono state ripiantate soltanto una quarantina di anni fa, inizialmente solo per il fabbisogno domestico. Poi la passione per la viticoltura ha attanagliato Matthias, e l’area adibita a vigneto è stata progressivamente ampliata ed è stata costruita anche una nuova cantina. Parcines del resto è una località perfetta per la viticoltura, grazie alla posizione ripida ed esposta al sole e allo speciale terroir a media altitudine. I vigneti del Mairhof sono esposti a sud-sud-ovest e si trovano tra i 600 e i 650 metri sul livello del mare. Una posizione ideale per le escursioni termiche che appuntiscono gli aromi, che sono la caratteristica di questi vini assieme alla spiccata mineralità. La maggior parte dei vini vengono lasciati maturare in botti d’acciaio inossidabile nella cantina dell’azienda. Il vitigno su cui Bernhart punta di più è, come detto, il Riesling, ma da queste parti hanno buone performance anche il Grüner Veltliner, vitigno austriaco piuttosto insolito in Alto Adige, la Schiava – un tempo il vitigno più diffuso e identitario della regione - il Pinot nero e il Lagrein che viene vinificato come Rosé. Insomma, una realtà piccola ma che sta crescendo con passo sicuro, e a cui consiglio di prestare attenzione nel prossimo futuro.

Io lo farò di certo.

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