Pasticceri, fornai, chef, gelatai, pizzaioli. Ormai davvero nessuno si sottrae al compito (all’obbligo?) di produrre il suo panettone artigianale (almeno quasi sempre) nel Natale, al punto che stare al passo di centinaia di prodotti è veramente impossibile. Ho dovuto dividere la mia selezione in due parti. Oggi i panettoni di pasticcerie, domani quelli di ristoranti e chef.
Prima di tutto alcune avvertenze: 1) ho inserito in classifica solo ciò che ho avuto la possibilità di assaggiare, quindi la lista non ha la pretesa di essere esaustiva; 2) ho dato la priorità ai panettoni tradizionali (i cosiddetti milanesi) anche se in alcuni casi compariranno dei “twist”, mai comunque troppo lontani dal concept originale; 3) ho inserito il prezzo quando ho potuto verificarlo, omettendolo in caso di incertezza.
Prima dell’elenco ricordiamo soltanto alcune regole per individuare un buon panettone artigianale: deve avere l’alveolatura regolare e non troppo ampia, pasta compatta, profumi buoni e fragranti, consistenza morbida e scioglievole, né troppo umida né troppo poco, sapori netti, equilibrati e armoniosi. E un buon indicatore è anche l’etichetta: la lista degli ingredienti (che sono messi in ordine di quantità) è sempre un buon indicatore, così come la data scadenza, che dovrebbe essere tra i 60 e i 90 giorni dalla data di produzione. Se è più lunga vuol dire che sono stati usati conservanti.
Cremeria Capolinea Una gelateria di Reggio Emilia che negli anni si è specializzata anche nei lievitati, grazie alla passione di Simone De Feo. Il panettone classico è di grande fattura, fragrante e armonioso, mentre il panettone Mocha racconta la novità dell’anno che racconta la passione di De Feo per gli specialty coffee: un 100 per cento Arabica di Brasile e Uganda arricchisce l’impasto al cacao con canditi di albicocca e gocce di cremino e caffè.
Vincenzo Tiri Da anni considerato tra i migliori interpreti italiani del panettone, questo artigiano di Acerenza (Potenza) produce un panettone classico profumatissimo sin dall’impatto, giustamente umido, perfettamente cotto e la pasta gialla che racconta la sua ricchezza. Tutti gli ingredienti sono di altissima qualità, in particolare i canditi e l’uvetta. Prezzo 43 euro
Olivieri 1882 Un panettone classicissimo quello prodotto da questa pasticceria di Arzignano, sempre in cima alle classifiche specializzate: di altissima qualità, realizzato con lievito madre vivo, doppio impasto intervallato da fasi di riposo, burro di centrifuga, canditi di arancia, uva sultanina. Profumato, armonioso, in poche parole buonissimo. Prezzo 39,90 euro.
Lorenzetti Una pasticceria di famiglia in San Giovanni in Lupatoto, nel Veronese specializzata nei lievitati (tra le sue specialità la Veneziana, il Nadalin molto simile al pandoro e l’Agostin da loro stessi inventato) che produce un panettone di notevole standard, superclassico. Prezzo 40 euro.
Pavè Una pasticceria milanese di nuova generazione, che ha moltissimi fan grazie ai suoi prodotti per la colazione, ai prodotti da forno e, a Natale, a un panettone classico ma con qualche tocco innovativo, che spicca in particolare per la pulizia dei profumi e l’equilibrio dei sapori. Molte le varianti (tra esse l’albicocca, limone e fava tonka). Il classico costa 42 euro. Esaurito nello shop online, disponibile solo nel negozio di via Felice Casati 27.
Loison Una pasticceria nata nel 1938 e da sempre rimasta nelle mani della stessa famiglia, che oggi offre il vantaggio di un approccio totalmente artigianale ma con una produzione ampia che garantisce prezzi più competitivi rispetto alla concorrenza. Il panettone classico a.D 1476 ha pasta di colore giallo, morbida e ben alveolata frutto di 72 ore di lavorazione. All’interno arance di Sicilia candite e cedro di Diamante, vaniglia naturale Bourbon del Madagascar. Il formato da 750 grammi in scatola costa 25,20 euro, quello in latta 32,90. Il Peach Mary utilizza pesche e rosmarino 34,40 euro il formato da 1000 grammi).
Roberto Una pasticceria nata nel 1981 a Erbusco, nel cuore della Franciacorta, diventata negli anni iun punto di riferimento nella produzione dei lievitati per la colazione, delle torte per i compleanni e le altre celebrazioni e anche per un panettone di buona scuola, con una ricca granella di zucchero in cima.
Don Nino Gelateria al centro di Firenze (piazza del Duomo, più centro di così) propone dei panettoni firmati dal maestro gelatiere Francesco Mastroianni con lievito madre e un’accurata lavorazione artigianale. Oltre al panettone tradizionale impreziosito da arance candite, uvetta e cedro e rivestito da una croccante grassa di zuccherini e mandorle, propone anche il Don Lievitato, profumato con un pregiato liquore al bergamotto e arricchito da una vellutata crema alla vaniglia al bergamotto.
Ciacco | Dry Stefano Guizzetti una ne fa e cento ne pensa. Per il Natale 2025, il gelatiere emiliano (con negozi a Parma e a Milano) oltre ai panettoni classici, tra i più buoni d’Italia per profumi, equilibrio e costanza negli anni, ne ha prodotto uno in collaborazione con la pizzeria cocktail bar di via Solferino a Milano in cui un cocktail diventa ingrediente: si tratta del Clear Soda con rum, limetta kaffir, acqua di ananas e latte di cocco. Prezzo 44 euro.
Longoni Padre della rinascita della panificazione milanese, produce un panettone classico da lievito madre e burro di centrifuga francese, con scorze di arancia candite da Marco Colzani direttamente dal frutto fresco e nel loro stesso succo, cedro candito e uvetta. La confezione da un chilo viene 42 euro nella versione in carta da pacchi verde e 45 euro nella scatola di cartone con grafica di Gianluca Cannizzon. C’è anche la versione da 500 grammi a 24 euro.
Cresci Il panettone artigianale firmato dallo chef-panificatore Danilo Frisone a Roma è frutto di un lavoro costante di ricerca su impasti, materie prime e tecniche di lievitazione. Nel 2025 Frisone introduce il burro francese Isigny, che dona rotondità e aromaticità all’impasto. Le farine arrivano dal Molino Dalla Giovanna, le uova Peppovo, mentre i canditi sono quelli del maestro Morandin, punto di riferimento per la canditura artigianale italiana. E’ disponibile nell’unico formato da 1 kg (40 euro) e nelle due varianti classico e albicocche candite e cioccolato.
Dolcemascolo Pasticceria ciociara che negli ultimi anni si è imposta per il rigore e la qualità dei suoi lievitati: lievito madre, farina macinata a pietra, burro alpino di centrifuga, uova da galline allevate a terra e non trattate con antibiotici, vaniglia naturale del Madagascar e canditi di alta qualità. L’impasto è mediamente unico, il profumo irresistibile, il sapore equilibrato. Il formato da un chilo costa 43 euro.
Tabiano In questo caso non parliamo di panettone bensì di Focaccia, perché questa pasticceria di Tabiano Terme, in provincia di Parma, a causa del ridotto quantitativo di zuccheri e grassi finisce fuori dal disciplinare e non può usare il nome. Si tratta di un prodotto morbido e delicato prodotto con lievito naturale La Madre All’interno Albicocca candita intera e arricchita da frutta a pezzettoni (pesche e ananas) tagliata in modo artigianale. A cottura ultimata è insaporita da sciroppo al maraschino. Il formato da un chilo a 39 euro.
Gustificio La pasticceria di Carmignano del Brenta propone uno dei panettoni con il migliore rapporto tra qualità e prezzo: la ricetta, studiata da Francesca e Rolando Morandin, è molto tradizionale e dà vita a un panettone profumatissimo, elegante e con un notevole ritorno mieloso, che lo rende davvero irresistibile. Il prezzo è di 34,90 euro per il formato da 900 grammi.
Follador Un classico il panettone di questo forno di Pordenone che spicca per morbidezza e profumi. Tra gli ingredienti uvetta sultanina di colore ambrato e canditi di alta qualità. Lavorato con burro ottenuto da crema di latte e con lievito madre da rinfresco che esalta il gusto naturale del lievitato e offre fragranza. La versione da 1,5 chili costa 64 euro, quella da 800 grammi 40.
Anna Belmattino Lievitista emergente di Angri, in provincia di Salerno, deve il successo dei suoi prodotti non solo al gusto, alla produzione artigianale e alla grande attenzione a ogni ingrediente, ma anche all’uso molto bilanciato dello zucchero, che rende il panettone meno stucchevole. Tra gli altri prodotti, il panettone alle albicocche del Vesuvio e quello mela e cannella. Prezzo 40 euro.
Cristalli di Zucchero Ormai un’istituzione della scena pasticciera romana, questo indirizzo di Monteverde Nuovo produce un panettone classico, lavorato con lievito madre e lunghi tempi di maturazione. La novità di quest’anno riguarda l’introduzione del burro francese e l’utilizzo di nuove farine — segale, farro e integrale — frutto di un attento lavoro di ricerca su mulini italiani che consentono di ampliare la gamma con impasti diversi, più aromatici e profondi. Formati da 1 chilo e da 300 grammi. Tanti “twist”, come integrale con marron glacé e noci pecan e grano saraceno e segale con mela annurca e gocce di caramello.
New Food Experience Compie dieci anni il panettone di questo laboratorio romano specializzato in prodotti gluten free.
Realizzato con burro senza lattosio di altissima qualità, lievito madre naturale e un processo di lievitazione di 18 ore più una seconda di 2–3 ore, è unisce tradizione e tecnica, offrendo una texture soffice e profumata grazie a ingredienti selezionati come uva sultanina australiana, scorze d’arancia artigianali e cubotti di cioccolato fondente. Disponibile nelle varianti classica e al cioccolato, nel formato da 550 grammi al prezzo di 24 euro.