Dieta e alimentazione

Frutta secca, quanta mangiarne e i benefici

Scopriamo perché la frutta secca non deve mai mancare nell’alimentazione quotidiana e quanta è possibile consumarne al giorno per fare il pieno di benessere

Frutta secca, quanta mangiarne e i benefici

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Frutta secca, quanta mangiarne e i benefici

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La frutta secca è ritenuta dai nutrizionisti uno spuntino salutare da concedersi a metà mattinata o nel pomeriggio.

È fonte di energia e grazie al senso di sazietà che dona ci consente di non arrivare troppo affamati ai pasti principali. Numerosa è la varietà di frutta secca tra cui si può scegliere e che è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di gusto. Tra mandorle, noci, nocciole, pistacchi, anacardi infatti c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Come e quanta frutta secca consumare

La frutta secca è un ingrediente prelibato utile per condire insalate, rendere gustosi frullati, yogurt e frappè. Per praticità la si può portare ovunque e consumarla in ufficio e palestra. L’American Institute for Cancer Research ha individuato la porzione giornaliera ideale. Naturalmente la quantità raccomandata varia a seconda del sesso, dell’età e dello stile di vita.

La porzione ottimale è di circa di 20/30 grammi giornalieri. La raccomandazione principale è di consumare la frutta secca, lontana dai pasti in modo da beneficiarne del suo potere altamente saziante e del suo apporto energetico.

I benefici della frutta secca

Alla frutta secca sono riconosciuti tante proprietà e benefici in grado di mantenere in salute il nostro organismo.

Scopriamo insieme perché è lo spuntino ideale per sportivi e non solo.

  • Potenzia le capacità cognitive: fonte di selenio e fosforo aiuta a mantenere alta la concentrazione. Consigliata agli studenti durante il periodo degli esami per mantenersi performanti. Risulta preziosa anche per prevenire l’invecchiamento cerebrale, responsabile di malattie neurodegenerative come il Morbo di Alzheimer e Parkinson.
  • Rende forte l’apparato scheletrico: apporta all’organismo ottime riserve di calcio che consentono di contrastare e prevenire l’osteoporosi soprattutto nelle donne in menopausa.
  • Azione antitumorale: ricca di sostanze antiossidanti come flavonoidi e grassi polinsaturi che prevengono lo stress ossidativo e la formazione di cellule cancerose.
  • Effetto anti-aging: il suo contenuto di vitamina E e acidi grassi insaturi è un alleato per mantenere giovane la pelle e contrastare la formazione dei radicali liberi.
  • Regolarizza l’attività intestinale: contiene fibre preziose che aiutano l’organismo a disintossicarsi da scorie e tossine in eccesso. Previene la stipsi e la stitichezza cronica.
  • Fonte di energia: le sue scorte di magnesio e potassio permettono di percepire meno il senso di stanchezza psico-fisico soprattutto nei periodi del cambio stagionale. Spuntino ideale prima di un allenamento sportivo.
  • Rimedio naturale contro la sindrome premestruale: mangiare tre o quattro noci al giorno prima del ciclo premestruale aiuta a contrastare efficacemente l’irritabilità, il mal di testa e il senso di stanchezza tipico di questo periodo.
  • Alleata della salute del cuore: il suo alto contenuto di omega 3 è un toccasana per il cuore. Questi acidi grassi insaturi e il potassio in essa contenuto prevengono l’insorgere del colesterolo cattivo, responsabile di problemi diffusi all’apparato cardiocircolatorio come infarto e ictus.

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