
Lavori in corso nella base aerea di Kadena. Siamo a Okinawa, Giappone, in uno dei più importanti centri militari degli Stati Uniti del Pacifico. Qui sono da poco andate in scena molteplici esercitazioni in preparazione di un possibile attacco missilistico a lungo raggio della Cina. Perché un sito del genere è così strategico? Semplice: è la base Usa più vicina a Taiwan, dalla quale la separano appena 370 miglia. E perché Washington sta riorganizzando le proprie forze armate proprio adesso? Il Pentagono ha fatto sapere che Pechino ha ampliato il suo inventario di missili balistici a medio raggio, passando dalle 1.000 alle 1.300 unità. Parliamo di missili in grado di colpire bersagli situati fino a 3.000 chilometri di distanza, e che quindi possono mettere nel mirino le basi Usa in Giappone. Qualora le tensioni dovessero provocare un conflitto Kadena sarebbe presumibilmente una delle basi in cima alla lista cinese degli obiettivi da colpire.
Le mosse Usa a Kadena
Il think tank Hudson Institute esortava da tempo gli Usa a fortificare i propri aeroporti militari all'interno del raggio d'azione dei missili cinesi, al fine di preservare il predominio aereo durante un potenziale conflitto in cui la Cina potrebbe lanciare attacchi a sorpresa volti a distruggere gli aerei statunitensi a terra. Detto, fatto. Come ha spiegato il settimanale Newsweek, dal 6 al 9 maggio scorso, la base di Kadena ha condotto un'esercitazione di routine di preparazione al combattimento con diversi caccia stealth F-35A assegnati al 355esimo Squadrone Caccia di Spedizione. I velivoli sono partiti dalla base aerea del Corpo dei Marines di Futenma.
L'obiettivo? Testare la capacità dello squadrone di schierare rapidamente i jet da una posizione difficoltosa, nonché quella di esercitarsi nella proiezione di potenza da più posizioni. Secondo il concetto di Agile Combat Employment dell'Aeronautica Militare statunitense, le operazioni di dispersione complicano il targeting nemico. Durante l'esercitazione di preparazione, i tecnici assegnati alla base aerea di Kadena hanno inoltre perfezionato le loro tecniche di rapido recupero dei danni agli aeroporti simulando le riparazioni delle aree distrutte dalle munizioni nemiche. Ricordiamo che gli aerei da combattimento Usa sono stati inviati il mese scorso dalla loro base aerea di Eielson in Alaska a Kadena, nell'ambito dell'ultimo ciclo di schieramenti a rotazione di aerei da combattimento statunitensi sull'isola di Okinawa.
L'importanza della base di Kadena
Il 18esimo Stormo dell'Aeronautica Militare statunitense, l'unità ospite presso la base di Kadena, ha spiegato che la capacità di effettuare un rapido ripristino dei danni all'aeroporto è essenziale, dato il ruolo strategico della struttura come punto di sosta chiave per le forze armate. Sarà adesso interessante capire se altri siti militari statunitensi in Giappone, tra cui la base aerea di Iwakuni del corpo dei Marines, che ospita i caccia stealth F-35B, condurranno esercitazioni simili per aumentare la propria prontezza di fronte alla significativa minaccia missilistica della Cina.
Poche settimane fa, in ogni caso, gli Usa hanno spostato a Okinawa droni di sorveglianza a lungo raggio MQ-4C Triton.
L'impiego di questi grandi Uav, ad alta quota e lunga autonomia, in grado di operare per oltre 24 ore e coprire un'autonomia di 13.700 chilometri, è stato descritto come fondamentale per rafforzare le attività di raccolta di informazioni, sorveglianza e ricognizione in Giappone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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