Per la prima volta una nave da guerra giapponese attraversa lo Stretto di Taiwan

Mercoledì un cacciatorpediniere giapponese ha attraversato per la prima volta lo Stretto di Taiwan per sostenere il diritto di navigazione dei mari

Per la prima volta una nave da guerra giapponese attraversa lo Stretto di Taiwan
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Una nave da guerra giapponese ha attraversato per la prima volta lo Stretto di Taiwan nella giornata di mercoledì 25 settembre.

Non c'è stata alcuna conferma immediata da parte del Ministero della Difesa nipponico e la notizia è stata diffusa da Nhk che riferisce come il cacciatorpediniere “Sazanami” (DD-113), della classe Takanami, abbia attraversato lo Stretto da nord a sud per raggiungere il Mar Cinese Meridionale e unirsi a un'esercitazione navale multilaterale.

Pechino considera Taiwan una provincia ribelle e rivendica la giurisdizione sullo specchio d'acqua che separa l'isola dalla Repubblica Popolare Cinese (Rpc). In altri termini, il braccio di mare dello Stretto di Taiwan viene considerato dal governo cinese come “acque interne”, quindi non soggette al libero transito di unità da guerra secondo il diritto internazionale marittimo.

Gli Stati Uniti e molti altri Paesi, che difendono il diritto di libertà di navigazione, sostengono che questi passaggi sono abituali. In particolare Washington e i suoi alleati hanno recentemente aumentato i loro attraversamenti dello Stretto di Taiwan per rafforzare il suo status di via d'acqua internazionale, provocando le ire di Pechino.

All'inizio del mese, la Germania ha inviato una fregata e un rifornitore d'altura attraverso lo Stretto per rinforzare questo principio, e Pechino ha accusato Berlino di aver aumentato i rischi per la sicurezza in quello specchio d'acqua.

Il Giappone è un alleato importante degli Stati Uniti nell'Indo-Pacifico, e la notizia del primo transito di una nave da guerra nipponica nello Stretto arriva dopo che Tokyo, in agosto, ha rilevato la prima incursione confermata di un aereo militare cinese nel suo spazio aereo. A quanto pare, come riportano fonti giapponesi, il primo ministro Fumio Kishida avrebbe dato istruzioni in merito al transito nello Stretto per la preoccupazione che l'inazione dopo l'intrusione dell'aereo cinese nello spazio aereo giapponese possa incoraggiare Pechino ad essere più assertiva.

Il 18 settembre la portaerei cinese “Liaoning” accompagnata da due unità di scorta ha navigato per la prima volta tra due isole giapponesi vicino a Taiwan. Tokyo ha definito l'incidente “totalmente inaccettabile'”, mentre la Cina ha affermato di aver rispettato il diritto internazionale.

A poche ore dal transito nipponico nello Stretto di Taiwan, la marina neozelandese ha dichiarato di aver fatto la medesima azione inviando una nave militare per la prima volta dopo sette anni. Un funzionario della Difesa ha dichiarato all'Afp che la nave di soccorso Hmnzs “Aotearoa” ha attraversato lo Stretto mercoledì insieme a un cacciatorpediniere australiano , l'Hmas “Sydney”.

La RPC non ha mai fatto mistero di non voler rinunciare all'uso della forza per riportare Taiwan sotto il suo controllo e negli ultimi anni il leader cinese Xi Jinping ha aumentato la retorica dell'unificazione definita come “inevitabile”. Proprio per questo Pechino negli ultimi anni ha aumentato lentamente ma costantemente le azioni assertive nello Stretto e intorno all'isola, la cui Adiz (Air Defense Identification Zone) viene periodicamente penetrata da aerei militari cinesi facendo registrare spesso dei picchi giornalieri record.

Nell'ultimo anno abbiamo anche assistito all'attraversamento, da parte dei velivoli di Pechino, della “linea mediana” passante lungo lo Stretto che prima veniva considerata sostanzialmente invalicabile da parte cinese, segno che il politburo

sta modificando lo status quo in modo progressivo. In risposta, Taiwan ha rafforzato i legami economici e politici coi suoi alleati e in particolare con gli Stati Uniti, il suo principale fornitore di armi.

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