Dazi, Trump prepara la lettera per l'Ue. Bruxelles: "Nessun segnale di intesa imminente"

Trump prepara la missiva per Bruxelles e intanto lancia nuove tariffe contro il Canada: "Non è solo per il fentanyl". Allarme FMI sui rischi globali

Dazi, Trump prepara la lettera per l'Ue. Bruxelles: "Nessun segnale di intesa imminente"
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Donald Trump ha imposto dazi del 35% al Canada e ha annunciato che l'Unione Europea riceverà la lettera sulle tariffe oggi. Inoltre, il presidente ha affermato che intende imporre dazi generalizzati del 15% o del 20% sulla maggior parte dei partner commerciali.

"Diremo semplicemente che tutti i Paesi rimanenti", quelli che non hanno ricevuto le lettere sulle tariffe, "pagheranno, che sia il 15% o il 20%". Trump ha aggiunto che lunedì farà una "dichiarazione importante" sulla Russia, ribadendo di essere "deluso" da Mosca. Il presidente si attende che il Senato approvi sanzioni più dure contro il Paese

Dazi, Wall Street chiude in calo

Wall Street chiude in calo dopo i nuovi annunci di Donald Trump sui dazi. Il Dow Jones cede lo 0,63% a 44.371,51 punti, il Nasdaq arretra dello 0,22% a 20.585,53 punti mentre lo S&P 500 arretra dello 0,33% a 6.259,75 punti.

Trump: "Penso che il Canada abbia accolto bene le tariffe al 35%"

La lettera per i dazi al 35% al Canada "è stata inviato ieri. Hanno chiamato. Credo sia stata accolta piuttosto bene". Così il presidente americano Donald Trump ha risposto a una domanda sui dazi americani al Canada prima di partire per il Texas per visitare le zone alluvionate.

Fonti Ue: ancora nessun accordo con Usa, colloqui continuano

A quanto si apprende a Bruxelles, alla riunione dei rappresentanti permanenti degli Stati membri Ue (Coreper) convocata per oggi alle 16 la Commissione europea ha informato i 27 che non c'è ancora alcun accordo sui dazi con gli Usa. I colloqui tra le parti continuano e la presidenza danese del Consiglio Ue è pronta a convocare il Coreper durante il fine settimana se necessario.

Trump: "Dazi al 50%? Ad un certo punto parlerò con Lula"

"Ad un certo punto parlerò con il presidente brasiliano", Luiz Inácio Lula da Silva: lo ha detto Donald Trump ai reporter, rispondendo ad una domanda sulla minaccia di dazi al 50% per il Brasile, prima di volare in Texas sui luoghi colpiti dalle alluvioni.

Bruxelles: "Pronti ad un accordo di principio con gli Usa, vediamo"

Nell'Ue "restiamo, per quanto ci riguarda, assolutamente pronti a concludere un accordo di principio con gli Stati Uniti. Non abbiamo aggiornamenti che indichino che ciò accadrà a breve". Lo dice il portavoce della Commissione Europea per il Commercio Olof Gill, a Bruxelles durante il briefing con la stampa. "Vediamo cosa succede quando i nostri amici a Washington si sveglieranno, tra poche ore", aggiunge. Per quanto riguarda le contromisure dell'Ue attualmente sospese, per le quali la sospensione dovrebbe terminare lunedì prossimo, per Gill non è il caso di "entusiasmarsi troppo", dato che, "se viene presa la decisione politica di estendere la sospensione, allora la estenderemo, non ci sono difficoltà a farlo. La cosa importante da tenere a mente è che, se dovessimo decidere di estendere la sospensione, e non è stata ancora presa alcuna decisione in merito, possiamo farlo in un batter d'occhio". Quindi, aggiunge il portavoce, "non mi concentrerei troppo su questo, per ora. La nostra priorità, come ho detto ogni giorno questa settimana, è raggiungere un accordo di principio con gli Stati Uniti. Restiamo pronti a farlo e attendiamo qualche indicazione dalle nostre controparti americane che siano pronte a fare lo stesso", conclude.

Tecnicamente la sospensione delle contromisure Ue durerà fino alla mezzanotte di lunedì, ora di Bruxelles, cioè nella notte tra lunedì e martedì. Sono congegnate per scattare automaticamente, ma la sospensione può essere prolungata senza difficoltà e l'Ue la prolungherà, se necessario, mentre "continuiamo a perseguire un buon risultato" nei negoziati con gli Stati Uniti d'America, aggiunge un portavoce.

Wall Street apre negativa con tensioni sui dazi

Apertura negativa per Wall Street in scia alle tensioni commerciali internazionali, in attesa della lettera che l'amministrazione Usa dovrebbe inviare all'Unione Europea con specificata l'entità delle tariffe e dopo quella inviata al Canada che impone dazi del 35%. Il Dow Jones cede dopo i primi scambi lo 0,38% a 44.480,77 punti, l'S&P 500 lascia sul terreno lo 0,41% a 6.251,88 punti e il Nasdaq segna -0,29% a 20.572,39 punti.

Ue: "Nessun segnale di un'intesa imminente con Usa sui dazi"

"Rispetto a ieri, rimaniamo dalla nostra parte completamente pronti per concludere un accordo di principio con gli Stati Uniti. Non abbiamo aggiornamenti che indichino che ciò accadrà in via imminente". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea responsabile per il Commercio, Olof Gill, facendo il punto delle trattative in corso con Washington. "Non ci sono contatti previsti" nelle prossime ore, "ma tutto può cambiare da un momento all'altro", ha evidenziato

Borsa: nervosismo in attesa lettera Trump, Milano -1,1%

Ampliano i cali le Borse europee in preda al nervosismo per l'imminente lettera sui dazi all'Ue del presidente americano, Donald Trump. La missiva, secondo quanto detto ieri dal tycoon, dovrebbe arrivare in giornata e questo preoccupa i mercati, che non sanno cosa aspettarsi. Se da un lato si spera in un accordo favorevole sulla falsa riga di quello realizzato tra Usa e Gran Bretagna, dall'altro si temono tariffe più elevate del 10%. Così, il Ftse Mib di Milano è il peggiore del Vecchio Continente a -1,1%, ma le vendite colpiscono anche il Cac di Parigi (-0,81%), il Dax di Francoforte (-0,94%), l'Aex di Amsterdam (-0,59%), l'Ibex di Madrid (-0,54%) e il Ftse 100 di Londra (-0,23%).

Carney dopo la lettera di Trump: "Difenderemo le nostre imprese. Sul fentanyl fatti progressi"

Mark Carney replica alla "lettera" di Donald Trump che annuncia dazi del 35% dal primo agosto sulle importazioni canadesi negli Stati Uniti. "Durante gli attuali negoziati sul commercio con gli Stati Uniti, il governo canadese ha difeso con fermezza i nostri lavoratori e le nostre imprese. Continueremo a farlo nel lavoro in vista della data del primo agosto", si legge in un post su X del premier canadese, che risponde alle parole del presidente degli Stati Uniti sul dossier fentanyl. "Il Canada ha fatto progressi cruciali per fermare la proliferazione del fentanyl in Nord America - rivendica Carney - Ci impegnamo a continuare a lavorare con gli Stati Uniti per salvare vite umane e proteggere le comunità in entrambi i nostri Paesi". Nel messaggio Carney parla dell'economia canadese e aggiunge: "Ci prepariamo a realizzare una serie di nuovi progetti importanti e nell'interesse nazionale. Lavoriamo per rafforzare le nostre partnership commerciali in tutto il mondo".

Trump: "Nelle prossime ore lettera per l'Unione europea

In arrivo la "lettera" per l'Unione Europea. "Oggi o domani", ha detto Donald Trump nelle scorse ore a Nbc News riferendosi a Ue e Canada. "Vorrei farlo oggi", ha affermato il tycoon, che ha anche fatto riferimento a "un paio d'ore" per poi diffondere su Truth la "lettera" per il Canada con dazi del 35% sulle importazioni negli Stati Uniti. Trump, che ha già pubblicato "lettere" per vari Paesi, ha anche detto di voler imporre dazi generalizzati del 15% o del 20% sulla maggior parte dei partner commerciali. "Diremo semplicemente che tutti i restanti Paesi pagheranno, che si tratti del 20 o del 15%", ha detto.

Fondo monetario mette in guardia da clima di incertezza per il commercio globale

Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha riferito ieri di seguire con attenzione le recenti decisioni degli Stati Uniti in materia di dazi, sottolineando che l'incertezza sull'economia e i mercati globali resta elevata e invitando i Paesi a collaborare per garantire un contesto commerciale stabile. La dichiarazione del Fondo segue l'annuncio del presidente Usa Donald Trump di nuovi dazi lineari a diversi Paesi a partire dal primo agosto, incluso uno del 50 per cento sulle importazioni di rame negli Stati Uniti e su beni provenienti dal Brasile. Il Fondo monetario fornirà un aggiornamento più dettagliato nel prossimo World Economic Outlook la cui pubblicazione è prevista alla fine di luglio.

L'annuncio di Washington ha riacceso i timori per l'andamento dell'attività manifatturiera negli Stati Uniti, in Asia e in Europa, secondo quanto rilevato da sondaggi pubblicati questa settimana. Sebbene alcune imprese mostrino resilienza, gli analisti sottolineano che la persistente incertezza pesa sulle strategie di aziende e governi. L'amministrazione Trump sostiene che i dazi finora introdotti non abbiano alimentato l'inflazione e che i recenti tagli fiscali compenseranno eventuali effetti negativi a breve termine. Nell'edizione di aprile del suo World Economic Outlook, l'Fmi aveva già rivisto al ribasso le stime di crescita per Stati Uniti, Cina e altre economie, segnalando che i dazi Usa - i più elevati da un secolo a questa parte - rischino di causare un rallentando dell'attività economica. Sebbene l'attività sia temporaneamente cresciuta grazie all'accumulo di scorte prima dei dazi, e si siano attenuate alcune tensioni tra Washington e Pechino, gli economisti prevedono che l'effetto dei nuovi dazi sarà più marcato nella seconda metà dell'anno

Usa: "Dazi generalizzati del 15% o del 20% per chi non riceve le lettere"

Donald Trump intende imporre dazi generalizzati del 15% o del 20% sulla maggior parte dei partner commerciali. "Diremo semplicemente che tutti i Paesi rimanenti", quelli che non hanno ricevuto le lettere sulle tariffe, "pagheranno, che sia il 15% o il 20%", ha detto Trump in un'intervista a Nbc poco prima di annunciare dazi al 35% al Canada

Trump: "Oggi le lettere a Ue e Canada sui dazi"

L'Unione Europea e il Canada riceveranno le lettere di Donald Trump sui dazi oggi. Lo ha detto lo stesso presidente americano in un'intervista a Nbc

Trump: "Dal primo agosto dazi al 35% per il Canada"

Donald Trump impone dazi del 35% al Canada. E' quanto emerge dalla lettera pubblicata dal presidente su Truth. I dazi scatteranno dall'1agosto. La missiva è stata pubblicata poco dopo l'intervista a Nbc, nella quale il presidente aveva preannunciato per oggi la lettera sui dazi al Canada.

I dazi nel 35% non saranno applicati ai beni conformi all'accordo di libero scambio fra Stati Uniti, Canada e Messico, per i quali l'esenzione in vigore resta, ha spiegato un funzionario della Casa Bianca. Trump aveva applicato in precedenza tariffe del 25% ai beni non Usmca, così come è conosciuto l'accordo di libro scambio, ma ora - come certificato dalla lettera al premier Mark Carney - i dazi saliranno al 35% dal primo agosto. 

Wall Street apre negativa con tensione sui dazi

Apertura negativa per Wall Street in scia alle tensioni commerciali internazionali, in attesa della lettera che l'amministrazione Usa dovrebbe inviare all'Unione Europea con specificata l'entità delle tariffe e dopo quella inviata al Canada che impone dazi del 35%. Il Dow Jones cede dopo i primi scambi lo 0,38% a 44.480,77 punti, l'S&P 500 lascia sul terreno lo 0,41% a 6.251,88 punti e il Nasdaq segna -0,29% a 20.572,39 punti.

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