Gli Stati Uniti hanno consegnato alle autorità afghane il controllo della prigione di Bagram, nota come la «Guantanamo dell'Afghanistan», e dei suoi circa 3.000 detenuti. Sotto tono la cerimonia, in una giornata carica di tensione per l'ennesima strage suicida avvenuta nella città settentrionale di Kunduz e costata la vita ad almeno 16 persone.
Il passaggio delle consegne, previsto da un accordo dello scorso marzo, riguarda oltre 3 mila telebani e qaedisti detenuti nell'enorme complesso carcerario situato a circa 40 chilometri da Kabul e più volte al centro di polemiche per le denunce di abusi commessi dai militari Usa e, all'inizio dell'anno, anche per la dissacrazione di una copia del Corano che ha scatenato un'ondata di violenza anti-americana.
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