Italia in ritardo sul Pnrr? I soliti gufi dovranno farsene una ragione perché, al contrario di quello che loro ritenevano, il nostro Paese e tra quelli che in Europa che sta dando le migliori risposte e garanzie a tal proposito. A spiegarlo è una portavoce della Commissione europea in merito all'esame della revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano. "Stiamo lavorando a stretto contatto e in modo proficuo con le autorità italiane e continuiamo a discutere in modo costruttivo sul piano rivisto, che include un capitolo RePower", ha detto.
Insomma il dialogo tra il governo Meloni e i massimi vertici istituzionali europei sta proseguendo nel migliore dei modi. La stessa portavoce, inoltre, fa sapere che la Commissione Ue ha ricevuto la quarta richiesta di pagamento dell'Italia. I commissari europei continuano "a discutere in modo costruttivo con le autorità italiane" e stanno valutando la richiesta: "seguiranno poi le consuete procedure del Consiglio", spiega ancora il portavoce sottolineando comunque che "sulla messa in opera del Pnnrr l'Italia è uno dei Paesi in prima fila".
Tutti apprezzamenti che confermano pienamente il buon lavoro svolto fino a questo momento da Raffaele Fitto, ministro degli Affari europei, del Sud, delle politiche di coesione e del Pnrr. "Ad oggi l'Italia ha già ricevuto 85,4 miliardi di euro di fondi del Recovery and Resilience Fund. L'Italia è il principale beneficiario dei fondi del Recovery in termini assoluti, con 191,6 miliardi di euro a sostegno di un'ampia gamma di riforme e investimenti trasformativi", spiega ancora la portavoce dell'esecutivo europeo. Nel ritornare a soffermarsi sul dossier del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza viene quindi totalmente smentita quell'indiscrezione apparsa sulla stampa internazionale per cui, nella giornata di ieri, si era parlato di una certa preoccupazione e irrequietezza a Palazzo Berlymont sulle possibilità che l'Italia riesca effettivamente ad ottenere tutti i Fondi del Recovery Plan da qui al 2026.
Domani, a Bruxelles, arriverà proprio il ministro Fitto, il quale parteciperà al Consiglio Affari Generali.
Per l'occasione, non si può tuttavia escludere che - come è accaduto già altre volte quando l'esponente di Fratelli d'Italia è sbarcato nella capitale del Belgio - Fitto faccia il punto sullo stato dell'arte del Pnrr italiano con la task force europea del Recovery. Lo scorso 9 ottobre l'Italia aveva ricevuto il terzo pagamento europeo nell'ambito del Pnrr da 18,5 miliardi di euro. In sintesi: il cronoprogramma è assolutamente rispettato. Alla faccia dei gufi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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