Europa

Meloni in pressing a Bruxelles: "Necessari più fondi sui migranti"

Giorgia Meloni definisce le conclusioni del Consiglio europeo "un'ottima base di partenza" in cui sono contenute "le posizioni italiane"

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Punto stampa a Bruxelles per Giorgia Meloni prima del vertice all'Unione europea, durante il quale il premier italiano ha accolto con soddisfazione le conclusioni del Consiglio europeo, che "sono un'ottima base di partenza. Su migrazione, Tunisia, flessibilità nell'utilizzo dei fondi per quello che riguarda le materie economiche, sui primi passi per un fondo sovrano europeo, ci sono le posizioni italiane". Un primo passo importante, secondo il presidente, per portare al tavolo gli argomenti caldi che interessano il nostro Paese: "Mi pare che la bozza di conclusioni sia per noi assolutamente soddisfacente in apertura".

Il nuovo approccio favorito dal nuovo corso italiano, sottolinea il premier, "risolve i problemi di tutti" ed è quello della "dimensione esterna". I 12 miliardi in più annunciati da Ursula von der Leyen per la migrazione nell'ambito della revisione di bilancio, ha proseguito Giorgia Meloni, "sono un buon punto di partenza. È importante capire che per risolvere questo problema abbiamo bisogno di soldi che non devono essere spesi solo a livello di sicurezza. Abbiamo bisogno di cooperazione".

Nella bozza delle conclusioni, un paragrafo è dedicato alla Tunisia, "non nel capitolo delle migrazioni ma in quella delle dimensioni esterne, racconta qualcosa di importante". Infatti, spiega il premier, viene proposta "quella idea di partenariato strategico con i Paesi del Nord Africa che per noi è un cambio di passo molto importante per il ruolo dell'Europa nel Mediterraneo, di cui l'Italia è stata portatrice in questi mesi". Quindi, ha concluso, che quella "sulle risorse è una delle nostre grandi sfide: oggi si stanno facendo dei primi passi, ma credo che questa sia materia della revisione del bilancio pluriennale"

Prima del Consiglio europeo, il premier ha partecipato a un bilaterale con il presidente di Cipro, Nikos Christodoulidis, un altro dei Paesi di vicinato meridionale per l'Italia, interessato al tema migratorio. "Sul tema delle migrazioni quello che oggi c'è scritto nelle conclusioni del Consiglio europeo era probabilmente impensabile otto mesi fa. Siamo davvero riusciti a cambiare il punto di vista, anche col contributo di altre nazioni, dall'annosa divisione tra Paesi di primo approdo e Paesi di movimenti secondari a un approccio unico", ha proseguito Meloni, sottolineando come dal suo arrivo a Palazzo Chigi si siano finalmente accesi i riflettori su un problema italiano ma, soprattutto europeo. Il vertice di Bruxelles arriva nel giorno in cui Lampedusa è tornata a essere sotto l'assedio di decine di barche che, ininterrottamente da oltre 24 ore, sbarcano i migranti sull'isola.

L'hotspot è al tracollo nonostante l'impegno profuso per i trasferimenti ma il continuo flusso in entrata risulta essere insostenibile.

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