
Non aveva preso l'aereo per tornare in Inghilterra per un problema ai polmoni di cui soffriva da qualche mese e per il quale si sarebbe dovuto operare. Il fisioterapista che aveva in cura Diogo Jota smentisce le voci sulla morte del 28enne giocatore del Liverpool, rimasto vittima di un incidente stradale in Spagna (con lui morto anche il fratello: Miguel Gonçalves). Come riporta il giornale sportivo portoghese Record, aveva fatto una seduta per i problemi respiratori del giocatore solo cinque ore prima dell'incidente. Jota soffriva da mesi di pneumotorace, ma aveva deciso di rinviare l'operazione. Di quale tipo di patologia si tratta?
ll pneumotorace
È una condizione medica caratterizzata dalla presenza di aria nello spazio pleurico, cioè nello spazio tra i due foglietti pleurici che rivestono il polmone e la parete toracica. Questa aria si accumula a causa della rottura di una bolla d’aria nel polmone, comprimendo quest’ultimo e impedendone l’espansione normale. Ciò può portare al collasso parziale o totale del polmone, con conseguenti problemi respiratori.
Cause del pneumotorace
Il pneumotorace si distingue in due principali tipi: primitivo e secondario.
- Pneumotorace primitivo: Solitamente causato dalla rottura spontanea di piccole bolle enfisematose congenite sulla superficie del polmone. Colpisce principalmente giovani, soprattutto maschi, alti e magri.
- Pneumotorace secondario: Deriva da malattie polmonari preesistenti, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), che danneggiano il tessuto polmonare e ne riducono l’elasticità. Colpisce prevalentemente persone anziane e fumatori.
Esistono anche forme post-traumatiche, causate da lesioni come fratture costali che perforano la pleura o il polmone, e una forma rara detta pneumotorace catameniale, legata al ciclo mestruale.
Sintomi
I sintomi più comuni includono un dolore toracico improvviso, acuto e trafittivo, spesso irradiato alla schiena, difficoltà respiratoria, dolore durante la respirazione e tosse secca. Talvolta il pneumotorace può essere asintomatico.
Diagnosi
Per diagnosticare il pneumotorace si utilizzano:
- Radiografia del torace: per individuare aria nello spazio pleurico e il collasso polmonare.
- TAC torace: fondamentale per identificare eventuali cause sottostanti e bolle enfisematose.
- Visita specialistica pneumologica o di chirurgia toracica.
Trattamento
Il trattamento varia in base alla gravità e al tipo di pneumotorace.
Nei casi lievi di pneumotorace primitivo, si può limitare l’osservazione clinica con monitoraggio e radiografie periodiche, e in alcuni casi un’aspirazione dell’aria. Nei casi più gravi, può essere necessario posizionare un drenaggio toracico per far uscire l’aria e permettere al polmone di espandersi. Se il pneumotorace è recidivante o non si risolve, si ricorre alla chirurgia mini-invasiva (bullectomia e scarificazione pleurica) per rimuovere le bolle e favorire l’adesione tra i due foglietti pleurici, riducendo il rischio di nuove recidive. L’intervento richiede generalmente qualche giorno di ricovero. Per il pneumotorace secondario, la terapia si basa anche sul trattamento della malattia polmonare di fondo.
Prevenzione
Non esistono strategie specifiche per prevenire il pneumotorace, ma smettere di fumare è
fortemente consigliato, poiché il fumo può favorirne l’insorgenza. Inoltre, per chi ha malattie polmonari croniche, è importante seguire un adeguato controllo medico e la terapia prescritta. (Fonte Humanitas)