Non esclude più la possibilità di attuare larticolo 116 della Costituzione, cioè il regionalismo differenziato. Passo in avanti del ministro per gli Affari regionali Linda Lanzillotta dai microfoni di Radio Radicale, che tra laltro considera «le città metropolitane un sistema di governo di unarea che costituisce un sistema integrato dal punto di vista urbano, economico e delle infrastrutture».
Visione, precisa il ministro, «dove gli enti inseriti in tale sistema devono aderire volontariamente, senza dirigismi». E dalla Regione Lombardia arriva il plauso del presidente Roberto Formigoni: «Apprezzo il passo avanti del ministro che apre alla possibilità di un regionalismo differenziato sia pur sostenendo che vada fatto prima il federalismo fiscale e non accennando ai tempi di realizzazione». Secondo il presidente della Regione «limpostazione migliore resta quella indicata dalla Lombardia per una realizzazione contemporanea del federalismo fiscale e del regionalismo differenziato ovvero gli articoli 116, 117 e 119». Quel che «è certo» continua Formigoni «è che federalismo fiscale e regionalismo differenziato sono due esigenze fortemente sentite per le Regioni e per il Paese e vanno attuate con la massima celerità».
Ma il ministro Lanzillotta incassa anche lapprezzamento del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati: «È importante linteresse del Governo perché devono nascere enti capaci di gestire problemi anche complessi che non possono essere risolti dai singoli Comuni e che impediscono uno sviluppo armonico, come ad esempio la questione delle infrastrutture».
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