Sono stati sguinzagliati fra le vie commerciali della città. Macchina fotografica alla mano, hanno scattato immagini delle vetrine di circa mille negozi. Per catturare i prezzi esposti prima dellavvio dei saldi. Sono gli agenti della polizia annonaria, appartenenti al Nucleo tutela del consumatore, a vigilare sulla trasparenza e il rispetto delle regole nel periodo delle svendite di fine stagione.
Su ordine dellassessorato alle Attività produttive del Comune, gli agenti hanno immortalato i cartellini esposti dai commercianti nel periodo immediatamente precedente lavvio dei saldi. Confrontando le immagini con quelle scattate il giorno successivo. «Abbiamo scelto un campione di mille attività commerciali - spiega lassessore comunale alle Attività produttive Tiziana Maiolo -. Ognuna di esse è stata controllata dagli agenti della polizia locale prima e dopo linizio delle svendite». Solo ieri sono state effettuate 120 verifiche. «Solo due esercizi sono stati trovati fuori regola - spiega lassessore -, si tratta di due negozi cinesi che non esponevano correttamente i prezzi. La multa è di 1.032 euro». Un caso raro, specifica la Maiolo. «I commercianti milanesi sono particolarmente onesti - dice -. Gli stessi vigili mi confermano che sono diversi anni che non si verificano casi clamorosi di truffa». In particolare, da quattro o cinque anni i commercianti rispettano le regole imposte loro durante i saldi. «Si tratta di poche norme, che gli esercenti hanno imparato a non eludere - continua la Maiolo -. Per esempio, esporre insieme, in vetrina, il prezzo praticato prima della svendita e quello risultante dalla percentuale di sconto applicata. Oppure garantire il cambio della merce acquistata. In ogni caso, i controlli andranno avanti anche nei prossimi giorni».
Intanto, Milano si conferma «spendacciona» rispetto al resto dItalia.
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