Cronaca locale

Il Goldoni solare di Pasqual

A sentirlo parlare seduto a una scrivania del Piccolo teatro in via Rovello, Eros Pagni non sembra nemmeno lui: voce magnificamente impostata, di quelle voci ormai scomparse da tempo dalle scene, pare un personaggio d’altri tempi, di quelli che una volta si diceva «grandi interpreti». Adesso, scomparsi i grandi, rimangono gli altri. Lo incontriamo, prima delle ultime prove de La famiglia dell’antiquario, una delle opere più note di Carlo Goldoni, ingiustamente dimenticato negli ultimi anni e scomparso dalle scene.
«Il mio personaggio, Pantalon de’ Bisognosi, è la classica figura disegnata a tutto tondo dal grande commediografo» dice Pagni, che continua: «L’apertura dello spettacolo è fissata per oggi, per proseguire fino al 28 ottobre, dopo Milano la tournée proseguirà per varie piazze d’Italia: dopo questa prima esperienza positiva, in scena fino al 1999, proseguirà con tappe in Russia e a Bogotà».
L’itinerario di questo rinnovato Goldoni, che l’ha condotto dalla Biennale di Venezia fino al Festival Grec di Barcellona, interpretato oltre che da Eros Pagni, Virgilio Zermitis, Gaia Aprea, Anita Bartolucci e con la regia di Lluís Pasqual arriva, come dicevamo, al Piccolo Teatro di via Rovello, con lo spettacolo prodotto nell’ambito della celebrazione del terzo centenario della nascita di Carlo Goldoni, dal Teatro Stabile del Veneto e dallo Stabile di Genova, con il sostegno e la collaborazione della Biennale e in collaborazione con la Regione Veneto.
«Il termine di teatro - osserva Pasqual - esiste solo in Italia, per me il teatro è sempre e comunque teatro degli attori. Goldoni scrive per una compagnia di attori e io non ho voluto snaturarne le intenzioni: sta tutto scritto nel testo. Le sue note di regia sono comunque come uno spartito dei sentimenti. Assolutamente mozartiano, solare e positivo il testo è animato da personaggi che hanno una gran voglia di vivere. Io mi sforzo di cogliere, nello spirito e nelle movenze dei personaggi, il respiro di Goldoni e questo tutto “mettersi dentro il respiro dell’autore” ha le stesse modalità sia per un testo teatrale che per uno spartito musicale: quello che in musica è l’attacco in teatro sono gli ingressi. In questo spettacolo ci sono trecentodiciassette tra ingressi e uscite che bisogna concertare».
La famiglia dell’antiquario
Piccolo Teatro Grassi via Rovello 2
da oggi al 28 ottobre
ingressi: 24,50/31 euro
info: 848800304
www.

piccoloteatro.org

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