Riaperta "Via Dell'Amore", il ministro Santanchè: "Fiore all'occhiello del patrimonio Unesco"

Inaugurata alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè, dopo 12 anni dalla frana che ne aveva causata la chiusura, "Via Dell'Amore", il lungo sentiero pratimonio dell'Unesco

Riaperta "Via Dell'Amore", il ministro Santanchè: "Fiore all'occhiello del patrimonio Unesco"

Via dell'Amore, il percorso panoramico del Comune di Riomaggiore (SP), nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, dichiarato nel 1997 patrimonio dell’umanità UNESCO, è stato riaperto, dopo 12 anni dalla frana che ne aveva causato la chiusura. A tagliare il nastro il ministro del Turismo Daniela Santanchè. Il sentiero sarà poi aperto al pubblico a partire da domani, sabato 27 luglio.

Un sito iconico

L'evento inaugurale è stato promosso dalla Regione Liguria insieme al Ministero del Turismo, in un’ottica sinergica fondata sull’importanza di consentire ai turisti italiani e internazionali di poter accedere tutto l’anno a siti così iconici e colmi di italianità. La riapertura arriva dopo un complesso e spettacolare intervento di messa in sicurezza e riqualificazione realizzato dalla Regione Liguria, a capo della struttura commissariale di governo contro il dissesto idrogeologico, in collaborazione con il Comune di Riomaggiore e il Parco Nazionale delle Cinque Terre, oltre che con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e la Capitaneria di Porto.

L'investimento economico

Il costo totale della riqualificazione è stato di oltre 23 milioni di euro. Il finanziamento è arrivato in maggioranza dalla Regione Liguria per 12,5 milioni, dal Ministero della Cultura (6,9 milioni), dal Ministero dell’Ambiente (3 milioni) e dalla Protezione civile (1,5 milioni).

La difficoltà dei lavori

Iniziati il 14 gennaio 2022 e conclusi il 19 luglio 2024, i lavori necessari per la riapertura della Via dell’Amore, tra Riomaggiore e la frazione di Manarola, sono stati estremamente sfidanti a livello ingegneristico a causa della fragilità del contesto naturale, scavato nella roccia tra cielo e mare, lungo una spettacolare falesia (una scarpata molto ripida dovuta all'incessante azione erosiva del mare sulla costa rocciosa).

La riqualificazione

Per questa colossale opera, hanno lavorato ditte specializzate con l’impiego di elicotteri per il trasporto dei materiali, la posa in opera di una rete in acciaio inox e l’esecuzione di chiodature profonde di varia lunghezza, tutte eseguite da operai rocciatori, che hanno movimentato le attrezzature sulle pareti, sospesi con corde e funi di acciaio ad appositi ancoraggi. In futuro, il sentiero verrà gestito dal Comune di Riomaggiore come un museo a cielo aperto, su prenotazione, a numero chiuso e a pagamento, per garantire la futura manutenzione dell’intervento di messa in sicurezza.

Il ministro del turismo Daniela Santanchè si è recata a Manarola, luogo dell’inaugurazione, a bordo di un treno personalizzato con le immagini delle Cinque Terre, la Venere “Open to meraviglia” e i loghi istituzionali. Ad accoglierla, il Commissario dell’opera di messa in sicurezza Giacomo Raul Giampedrone, insieme al presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, l’assessore regionale al Turismo e ai Trasporti Augusto Sartori, il presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini, il prefetto Maria Luisa Inversini e il questore Sebastiano Salvo.

Il taglio del nastro

Oltre al ministro Santanchè, il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia e il presidente del Parco delle Cinque Terre Donatella Bianchi, grandi protagonisti sono stati i bambini delle comunità di Riomaggiore e Manarola. Durante la serata la passerella è stata arricchita dalla mostra fotografica “Il Futuro ha un cuore antico”, curata da No Noise, che ha offerto uno spunto di riflessione sul sentiero, attraverso un viaggio tra immagini storiche, degli interventi di messa in sicurezza e ripristino e dell’identità delle comunità che lo abitano. L'evento si è poi concluso sulla terrazza della sede del Parco Nazionale delle Cinque Terre, dove si è tenuto un suggestivo spettacolo pirotecnico-musicale.

Le parole del ministro del turismo

Con la riapertura della Via dell’Amore, si restituisce al territorio, ai cittadini e ai turisti uno dei principali fiori all’occhiello del Patrimonio UNESCO, un gioiello che non ha eguali al mondo, e che – grazie al lavoro dalla struttura commissariale della Regione Liguria – è adesso anche simbolo di un’Italia sostenibile che sa mettere a reddito il suo immenso tesoro naturale, culturale e paesaggistico" – ha spiegato il ministro Santanchè che ha poi aggiunto:

"È proprio in questo modo, ossia valorizzando il nostro patrimonio, che saremo in grado di accrescere ulteriormente il valore economico del turismo che già oggi vale il 13% del PIL. Insomma, da ora c’è un motivo in più per venire o tornare a visitare l’Italia: percorrendo la Via dell’Amore, si può, in un solo colpo d’occhio, cogliere tutta la bellezza che la nostra meravigliosa Nazione ha da offrire”.

Il commissario della messa in opera

È per noi motivo di un grande orgoglio poter per restituire la Via dell’Amore in tutta la sua bellezza, unicità e in totale sicurezza, ai residenti, ai liguri e ai turisti di tutto il mondo – dichiara il Commissario dell’opera di messa in sicurezza, Giacomo Giampedrone. - Come Regione Liguria abbiamo gestito direttamente tutto l’intervento di messa in sicurezza di cui siamo stati il principale finanziatore. Si è trattato di un lavoro tanto complesso quanto spettacolare, realizzato esattamente come il recupero di un’opera d’arte di inestimabile valore, con la massima tutela e nel rispetto dell’ambiente circostante.

Il mio invito è di venire in Liguria ad ammirare la Via dell’Amore: lasciatevi stupire da questo luogo unico, sospeso tra il cielo e il mare, incastonato nella roccia, nel cuore di un paradiso naturale: rimarrete senza fiato per la sua bellezza”.

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