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"La situazione è imprevedibile". Vertice tra Meloni, ministri e Intelligence sulla crisi in Russia

Il presidente Meloni segue l'evoluzione della crisi in Russia: colloquio con Tajani e Crosetto. Il ministro degli Esteri: "Non tocca a noi interferire"

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Gli sviluppi della crisi in Russia sono finiti al centro della riunione tra Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Guido Crosetto. Il presidente del Consiglio sta seguendo in aggiornamento l'evoluzione dello scontro tra Vladimir Putin ed Evgeny Prigozhin che vede la brigata Wagner avanzare sempre più verso Mosca. Nel pomeriggio il capo del governo italiano ha tenuto un vertice con il ministro degli Estrei, il titolare del dicastero della Difesa e i sottosegretari alla presidenza del Consiglio (Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari).

In una nota diramata sul sito dell'esecutivo si legge che Esteri, Difesa e Intelligence - in coordinamento con Palazzo Chigi - stanno analizzando lo scenario in costante contatto con gli alleati della Nato e dell'Unione europea. La riunione è stata presieduta da remoto da Meloni, rientrata dall'Austria. C'è stato uno scambio delle informazioni ed è stato fatto il punto della situazione.

Proprio il presidente del Consiglio nel pomeriggio, in occasione di un punto stampa al termine dell'Europa Forum Wachau, ha affermato che quanto sta accadendo in Russia è una fotografia assai differente "da quella della propaganda russa di questi anni sullo stato di salute, sulla solidità e sulla compattezza all'interno della Federazione". A suo giudizio si tratta di un elemento da prendere in considerazione "anche in termini di imprevedibilità di quello che può accadere".

Nel frattempo ci si continua a muovere con gli alleati e sono state calendarizzate delle riunioni al fine di mettere a regime le varie informazioni. Meloni ha ribadito il totale sostegno all'Ucraina, che porta avanti con "straordinario coraggio" la resistenza all'attacco di Mosca, e ha invitato la comunità internazionale a proseguire sulla strada del supporto a Kiev.

Antonio Tajani ha voluto porre l'attenzione sul fatto che lo scontro aperto tra Putin e Prigozhin è da intendere come una questione che riguarda la Federazione Russa: "Non tocca a noi interferire con la vicenda di quel Paese". Il ministro degli Esteri ha infatti spiegato che i Paesi del G7 sono uniti nel sostenere l'Ucraina, il che però non deve sfociare nell'interferire nelle situazioni interne di Mosca.

Tajani ha rivelato che tutti gli italiani in Russia sono stati raggiunti e contattati dall'Unità di crisi della Farnesina e invitati a comportarsi con la "massima prudenza e a non fare spostamenti". Comunque al momento non sono arrivate segnalazioni di problemi per i cittadini italiani, motivo per cui ha voluto tranquilizzare i familiari.

Nella giornata di lunedì si terrà una riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione europea a Lussemburgo.

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