
La Francia inaugura una nuova era nel settore dell’intelligence aerea con il programma Archange, destinato a rivoluzionare la raccolta e l’analisi delle informazioni elettromagnetiche strategiche. Il primo volo del Falcon 8X modificato ha rappresentato una tappa fondamentale, preludio all’entrata in servizio di una flotta composta da tre velivoli all’avanguardia, progettati per rafforzare la supremazia operativa delle forze armate francesi entro il 2030.
Un programma per il controllo dello spettro elettromagnetico
Il progetto Archange, acronimo di Avion de Renseignement à Charge utile de Nouvelle Genération, è concepito per dotare l’Armée de l’Air et de l’Espace di piattaforme capaci di intercettare, analizzare e interpretare segnali radar e comunicazioni mediante tecnologie di ultima generazione. La trasformazione del business jet Dassault Falcon 8X in velivoli dedicati al SIGINT (Signals Intelligence) s’incardina nel quadro della legge di programmazione militare 2024-2030, che prevede la consegna di tre esemplari entro la fine del decennio. Tali assetti avranno un ruolo chiave nell’acquisizione di informazioni elettromagnetiche (ROEM), colmando il vuoto operativo lasciato dal ritiro anticipato degli aerei Transall C-160G Gabriel, avvenuto nel 2022.
Cosa sappiamo sull’armamento
Dall’analisi emerge che le modifiche apportate al Falcon 8X da Dassault Aviation sono state realizzate in sinergia con Thales, che ha sviluppato il sistema di missione CUGE (Capacité Universelle de Guerre Électronique). Questa soluzione tecnologica integra sensori ad alta sensibilità e antenne multipolari, supportate da algoritmi di intelligenza artificiale, per la rilevazione simultanea e l’analisi automatizzata di segnali radar e comunicazioni. L’aereo è inoltre dotato di un avanzato cockpit digitale EASY e del sistema FalconEye CVS, che assicura una visione combinata ottimale in ogni condizione ambientale. Tali innovazioni conferiscono alla piattaforma capacità di intercettazione a lungo raggio e di guerra elettronica di livello superiore, garantendo un vantaggio operativo in scenari complessi e multidimensionali.
Un’evoluzione per il sistema d'intelligence francese
Il ritiro anticipato dei C-160G Gabriel ha generato una significativa lacuna nelle capacità di raccolta elettromagnetica tattica e strategica. Sebbene fossero operative altre piattaforme, come i Mirage 2000D equipaggiati con pod ASTAC, i satelliti CERES e il programma SOLAR con Saab 340, nessuna di queste soluzioni poteva sostituire integralmente i Gabriel. Il progetto Archange risponde a questa esigenza, introducendo un sistema integrato che consente una raccolta e un’analisi delle informazioni più sofisticate e di carattere strategico. L’assegnazione dei nuovi velivoli all’Escadron électronique aéroporté Dunkerque, presso la Base Aérienne 105 di Évreux-Fauville, rappresenta un rafforzamento fondamentale delle capacità di intelligence delle forze francesi, con ricadute dirette sulla sovranità decisionale e sulla sicurezza nazionale.
Prontezza operativa, tecnologie avanzate e capacità autonome
Il programma Archange comprende non solo la realizzazione e la consegna dei velivoli, ma anche l’istituzione di un sistema integrato di formazione e addestramento per gli equipaggi, nonché il supporto in servizio necessario a garantire elevati livelli di prontezza operativa. L’iniziativa rispecchia la sinergia tra le principali industrie francesi e la Direction Générale de l’Armement (DGA), sottolineando un impegno condiviso volto a potenziare la difesa nazionale attraverso tecnologie avanzate e capacità autonome.
In prospettiva, il programma si configura come modello di eccellenza per l’evoluzione delle capacità di guerra elettronica e intelligence, con potenziali applicazioni che potrebbero estendersi oltre il confine nazionale, consolidando il ruolo della Francia come attore di rilievo nel panorama geopolitico e militare europeo.