Assedio russo su Pokrovsk: Mosca vicina alla maggiore conquista dal 2023

La Russia potrebbe essere vicina alla conquista della porta del Donbass, snodo strategico e porta d'accesso alla regione di Donetsk. Si tratterebbe di una delle maggiori conquiste degli ultimi due anni

Assedio russo su Pokrovsk: Mosca vicina alla maggiore conquista dal 2023
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Il Cremlino spinge per la conquista di Pokrovsk, la città simbolo della resistenza nell'Ucraina orientale, che rappresenta uno snodo ferroviario strategico per le linee di rifornimento ucraine e una porta d'accesso alla regione contesa per i russi.

Ridotta a un cumulo di macerie dopo un anno di combattimenti, con una popolazione civile diminuita del 90 per cento, Pokrovsk è al centro di scontri casa per casa sempre più intensi: un’ennesima battaglia in stile Stalingrado che assiste alla strenua resistenza dei soldati di Kiev, ora supportati da unità delle Forze speciali del Gur, inviate probabilmente per garantirne la ritirata ed evitare che unità preziose restino chiuse in una sacca, dove sarebbero costrette alla resa o alla morte.

Attualmente, i progressi sul campo, da una parte e dall’altra, restano incerti. Le fonti ucraine affermano che le loro forze stanno riconquistando i quartieri, e ieri una bandiere ucraina è tornata a sventolare dal palazzo del comune, mentre le truppe russe sembrano aver preso il controllo del confine sud-occidentale negli ultimi giorni, stabilendo quella che il New York Times definisce “due sottili colonne nel centro della città e sul suo lato occidentale”. Le mappe interattive condivise dagli analisti indipendenti continuano invece a marcare di grigio il resto della città, che rimane contesa.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha comunque dichiarato che “quasi un terzo di tutte le battaglie lungo la linea del fronte”, che si estende per quasi 1.200 chilometri, si stanno svolgendo a Pokrovsk, il caposaldo che, dopo la caduta di Bakhmut nel maggio 2023, potrebbe rappresentare il maggiore progresso militare russo da due anni a questa parte.

Per il Pentagono, al di là del "messaggio geopolitico", l'importanza militare di Pokrovsk potrebbe anche essere “relativamente limitata per l'Ucraina”, se si tiene conto degli immesi sforzi che l'esercito russo sta sostenendo per conquistarla.

Pokrovsk è infatti considerata “l'ultimo grande ostacolo che impedisce alle truppe russe di avvicinarsi a Sloviansk e Kramatorsk”, che sono di fatto le uniche grandi città-fortezza ancora sotto il controllo ucraino a Donetsk. La regione è considerata, insieme a quella di Luhansk, uno degli obiettivi essenziali, ed esistenziali, che il presidente Vladimir Putin si era prefissato di ottenere.

In questa città dell’Ucraina orientale si combatte una battaglia non solo sul piano strategico-logistico, ma anche su

quello della propaganda. Sia per Kiev che per Mosca, la perdita o la conquista di Pokrovsk equivale ad alimentare una narrazione cruciale per l’opinione pubblica e per gli sponsor del conflitto.

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