
La Russia ha fornito alla Corea del Nord equipaggiamenti avanzati per la difesa aerea, missili antiaerei e sistemi di guerra elettronica in cambio del sostegno militare in Ucraina. Questo è quello che ha scoperto il Multilateral Sanctions Monitoring Team (MSMT), autore di un approfondito paper sulla cooperazione militare "illegale" tra i Vladimir Putin e Kim Jong Un, comprendente i trasferimenti reciproci di armi, gli schieramenti di truppe e manodopera e le transazioni finanziarie (in violazione delle sanzioni internazionali). Sul fronte opposto i governi russi e nordcoreani hanno più volte attaccato il MSMT perché a loro avviso questa iniziativa, gestita da 11 membri delle Nazioni Unite, non avrebbe la legittimità di condurre indagini credibili e avrebbe come unico obiettivo quello di denigrare la situazione interna in Corea del Nord.
Gli affari tra Kim e Putin
Citando informazioni di intelligence provenienti dai membri dell'MSMT, nel report si legge che la Russia ha "trasferito sistemi di difesa aerea alla Nord Corea" dal novembre 2024. Sono stati citati: varianti a corto raggio, sistemi avanzati di guerra elettronica e apparecchiature di disturbo. I trasferimenti sarebbero inoltre stati effettuati utilizzando aerei cargo russi. Per il resto, Putin avrebbe spedito a Kim 9 milioni di colpi di artiglieria e munizioni nel 2024; più di 11.000 soldati l'anno scorso e altri 3.000 soldati nei primi mesi del 2025; lanciarazzi, veicoli, cannoni semoventi e altri tipi di artiglieria pesante; e almeno 100 missili balistici "che sono stati successivamente lanciati in Ucraina per distruggere le infrastrutture civili e terrorizzare aree popolate come Kiev e Zaporizhia".
Il rapporto sottolinea il trasferimento da parte della Russia del potente sistema Pantsir, "progettato per colpire aerei ad ala fissa e rotante, missili da crociera, munizioni di precisione e veicoli aerei senza pilota". "L'impiego del Pantsir fornisce alla Nord Corea un sistema di difesa aerea più modernizzato rispetto all'attuale inventario di sistemi russi legacy e ai sistemi prodotti localmente che devono ancora essere schierati", ha scritto l'MSMT. "Queste forme di cooperazione illecita tra (Corea del Nord) e Russia hanno contribuito alla capacità di Mosca di aumentare i suoi attacchi missilistici contro le città ucraine, compresi attacchi mirati contro infrastrutture civili critiche", si legge ancora nel rapporto.
La cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord
Le relazioni tra Russia e Corea del Nord si stanno sviluppando vigorosamente, ha affermato il segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergei Shoigu. "Negli ultimi anni abbiamo fatto grandi passi avanti in una cooperazione reciprocamente vantaggiosa", ha detto Shoigu dopo un incontro internazionale di rappresentanti di alto livello incaricati delle questioni di sicurezza, tenutosi a Mosca. Bene per Pyongyang che, come ha spiegato il portale Nk News, potrebbe trarre vantaggio dall'integrazione del Pantsir con le sue varianti nazionali dell'S-300 russo, o potenzialmente dell'S-400, creando un sistema di difesa aerea "a due livelli" almeno nei pressi di Pyongyang per proteggere la leadership del Paese.
Secondo il report sopra citato, la Russia avrebbe poi fornito un feedback tecnico su vari lanci di missili balistici aiutando "i programmi missilistici balistici della Corea del Nord" e contribuendo a "migliorare le prestazioni di guida dei missili". Oltre all'ambito militare, la cooperazione tra Corea del Nord e Russia in violazione delle sanzioni internazionali si è estesa anche ai settori umanitario e finanziario, hanno scritto gli osservatori.
In particolare, Pyongyang ha inviato "481 lavoratori in Russia, di cui 198 nel settore edile e 283 nel settore tessile, tra dicembre 2024 e fine febbraio 2025", violando le risoluzioni 2375 e 2397 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.