“Grifoni” svedesi in volo per Kiev: ecco i nuovi caccia per l’Ucraina dopo i Mirage e i Falcon

I Gripen svedesi ampliano la flotta ucraina, aumentando la capacità di difesa aerea contro le incursioni russe. Restano però prioritarie per l’Ucraina le forniture di armi a lungo raggio

“Grifoni” svedesi in volo per Kiev: ecco i nuovi caccia per l’Ucraina dopo i Mirage e i Falcon
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L'Ucraina riceverà i caccia svedesi Gripen. Lo ha confermato il viceministro della Difesa ucraina senza rivelare ulteriori dettagli. I caccia in questione, prodotti dalla Saab, si aggiungeranno ai caccia Mirage di produzione francese e ai caccia Falcon di produzione statunitense che sono stati forniti dagli altri partner della Nato, insieme a un certo numero di MiG-29, piattaforma di produzione russo-sovietica già impiegata dai piloti da caccia di Kiev.

L'informazione è stata rilasciata dal generale Ivan Havrylyuk su richiesta di un giornalista, confermando quanto annunciato e messo al vaglio in passato. La possibilità del trasferimento di un numero indeterminato di caccia Gripen dalla Svezia all'Ucraina è stata citata per la prima volta nel settembre 2024 dopo un iniziale rifiuto da parte del governo di Kiev, che come sappiamo rivolge puntualmente il suo "interessate" verso altri tipologie di concessioni: in particolare la fornitura di armi a lungo raggio e sistemi missilistici difensivi. Armi che predilige rispetto ai caccia, dei quali continua comunque ad avere evidentemente bisogno.

Il Jas-39 Gripen è un caccia multiruolo di 4ª generazione plus con ala a delta e alette canard, spinto da un singolo motore Volvo Aero RM12 che gli consente di raggiungere una velocità superiore ai 2.000 km/h. La sua autonomia massima è di 3.000 km e oltre al suo cannoncino Mauser da 27 mm può trasportate su otto punti di attacco diverse tipologie di missili aria-aria, bombe guidate e missili aria-terra. Compresi i missili da crociera Taurus di produzione tedesca.

Ovviamente, come per le altre piattaforme aeree di produzione occidentale che sono state fornite all'Ucraina, servirà del tempo per abilitare i piloti ucraina al livello "combat ready" e condurre i Grifoni svedesi in battaglia, specialmente in missioni per la difesa dello spazio aereo ucraino giornalmente minacciato da incursioni di aerei, missili e droni russi.

Il Gripen può essere considerato come una ulteriore risorsa per aumentare la capacità complessiva della difesa aerea ucraina, ma non

rappresenta in alcun modo un'arma decisiva per Kiev, che continua a richiedere armi che le consentano di colpire con estrema precisione e da ragguardevole distanza, gli obiettivi strategici posti nella profondità del territorio russo.

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