Israele-Hamas, c'è l'accordo: 50 ostaggi liberati e tregua rinnovabile | La diretta

Siglata l'intesa con la mediazione del Qatar. I combattimenti si fermeranno per qualche giorno. Idf: preso il quartier generale dei miliziani a nord di Gaza

Israele-Hamas, c'è l'accordo: 50 ostaggi liberati e tregua rinnovabile | La diretta
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Dopo 46 giorni di guerra, Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per una pausa nei combattimenti in cambio della liberazione di 50 ostaggi, in particolare donne e bambini. Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha incontrato il vice capo dell'Ufficio politico di Hamas, Khalil al-Hayya, e il rappresentante di Hamas in Libano, Osama Hamdan. Secondo quanto riporta Haaretz, al-Hayya è in contatto con l'intelligence del Cairo e avrebbe contribuito a mediare per firmare l'intesa con Israele. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu terrà questa sera una conferenza stampa al ministero della Difesa a Tel Aviv, accompagnato dal ministro della Difesa Yoav Gallant e quello del governo di emergenza nazionale Benny Gantz. In giornata, la brigata di fanteria Givati dell'esercito israeliano ha preso il quartier generale di Hamas nel nord di Gaza. La direttrice esecutiva di Unicef Catherine Russell riferisce che più di 5.300 bambini palestinesi sono stati uccisi a Gaza in 46 giorni, più di 115 al giorno. Ha quindi definito Gaza "il posto più pericoloso al mondo per un bimbo".

L'accordo tra Israele e Hamas

"L'orario di inizio della pausa sarà annunciato entro le prossime 24 ore; durerà quattro giorni e sarà soggetta a proroga", si legge in un comunicato rilasciato nella notte dal governo del Qatar, incaricato di riferire dei progressi nel negoziato. "L'accordo - continua - prevede il rilascio di 50 donne e bambini civili in ostaggio attualmente detenuti nella Striscia di Gaza in cambio del rilascio di un certo numero di donne e bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, il numero di quelli rilasciati sarà aumentato nelle fasi successive dell'attuazione dell'accordo". Inoltre, riferisce sempre il Qatar, grazie a questa intesa potrà aumentare il numero dei convogli e degli aiuti umanitari, incluso il carburante, nella Striscia di Gaza. Decisivo anche il ruolo di Egitto e Stati Uniti, che hanno partecipato alla mediazione tra Tel Aviv e l'organizzazione palestinese.

Cosa prevede l'accordo

La tregua potrà essere prorogata allo scoccare dei quattro giorni, anche se il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha approvato l'accordo definendolo "difficile ma giusto", ha fatto sapere che il conflitto riprenderà dopo la pausa. I primi civili a tornare a casa saranno 30 bambini accompagnati da 8 madri e altre 12 donne. Un funzionario dell'esecutivo israeliano ha affermato che gli ostaggi saranno rilasciati con una media di 12-13 al giorno. Sono più di 100 le persone ancora in mano ad Hamas, che nel frattempo ha confermato la scarcerazione di 150 donne e minori palestinesi dalle prigioni israeliane.

Biden: "Riportare gli americani a casa"

Il presidente Usa Joe Biden ha ringraziato lo sceicco al-Thani e il leader egiziano al-Sisi. "Come Presidente, non ho priorità più alta che garantire la sicurezza degli americani tenuti in ostaggio in tutto il mondo", ha detto. "L'accordo di oggi è una testimonianza dell'instancabile diplomazia e determinazione di molti uomini della nostra Amministrazione che si sono dedicati alla missione di riportare gli americani a casa". I passi successivi potrebbero riguardare i 10 cittadini statunitensi che risultano dispersi, tra cui due donne e una bambina di 3 anni.

Idf: "Proseguono le operazioni a Gaza"

Nell'attesa che venga formalizzato l'inizio della tregua, l'esercito israeliano prosegue con la sua campagna all'interno di Gaza, tra le notizie secondo cui i bombardamenti aerei si sono intensificati nelle ultime ore. In una dichiarazione pubblicata su Telegram, le Idf fanno sapere che continuano "a operare nella Striscia di Gaza, colpendo infrastrutture terroristiche, uccidendo terroristi e localizzando armi".

Preso il quartier generale di Hamas a Sheikh Zaid nel nord di Gaza

Soldati della Brigata Givati hanno catturato i quartier generali della Brigata Nord di Hamas nella Striscia nella zona di Sheikh Zaid, tra Beit Hanun e Jabalya nel nord della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui "sono numerosi i responsabili di Hamas che vivono in quella zona nella quale ci sono una serie di compound che appartengono alla fazione, inclusa l'unità d'elite Nukheba". L'esercito - dopo aver aggiunto che sono stati uccisi numerosi miliziani di Hamas - ha spiegato che in una diversa operazione sono state trovate "diverse armi su un camioncino che probabilmente era stato utilizzato da Hamas negli attacchi del 7 ottobre".

Bergoglio riceve i parenti degli ostaggi israeliani e dei palestinesi

Papa Francesco ha ricevuto una delegazione di israeliani parenti degli ostaggi detenuti da Hamas e una di palestinesi parenti di chi vive i bombardamenti sulla Striscia. Lo riferisce la testata Vatican News, secondo cui gli incontri sono avvenuti separatamente prima dell'udienza generale odierna. "Loro soffrono tanto e ho sentito come soffrono ambedue: le guerre fanno questo, ma qui siamo andati oltre le guerre, questo non è guerreggiare, questo è terrorismo", ha aggiunto Bergoglio chiedendo ai fedeli di pregare "tanto per la pace".

Meloni: "Sollievo per accordo, lavorare a pace duratura"

Il premier Giorgia Meloni accoglie "con grande sollievo l'accordo per garantire il rilascio degli ostaggi presi da Hamas durante il cruento assalto contro Israele del 7 ottobre". Nel suo intervento alla riunione virtuale del G20, a cui ha partecipato in collegamento da Berlino a fianco del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Meloni ha ribadito tre concetti: ferma condanna di Hamas, diritto all'autodifesa di Israele e la creazione di due Stati come unica soluzione del conflitto. "Continueremo a lavorare per il rilascio di tutti gli ostaggi e per una pace duratura in Medio Oriente. Oggi pensiamo alle famiglie che potranno finalmente riabbracciare i propri cari".

Hamas: "Su Gaza nessun aereo domani dalle 10 alle 16"

L'esponente di Hamas Moussa Abu Marzouk ha confermato l'entrata in vigore, domattina alle dieci (ora locale), del cessate il fuoco da parte di Israele. In una intervista ad Al Jazeera, ha precisato che la tregua riguarda "tutte le regioni della Striscia di Gaza". Ha aggiunto: "Su Gaza non voleranno aerei civili o da guerra dalle 10 alle 4 del pomeriggio". Israele ha anche acconsentito a non arrestare nessuno a Gaza durante il periodo della tregua.

Jihad islamico rispetterà la tregua: "Siamo parte dell'accordo"

L'accordo raggiunto tra Israele e Hamas sarà rispettato anche dal Jihad islamico, come conferma il membro dell'ufficio politico Ali Abu Shaheen.

''Siamo parte dell'accordo - ha detto il portavoce - Ci incontriamo, ci consultiamo e ci coordiniamo costantemente con Hamas''. Alcuni degli ostaggi nella Striscia di Gaza sono trattenuti dal Jihad islamico.

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