Trovati i corpi di 6 ostaggi a Gaza. I familiari: "Netanyahu è Mr Morte"

I corpi di sei ragazzi del rave sono stati identificati questa notte: tre erano nella lista di rilascio. Esplode la rabbia delle famiglie, che puntano il dito contro il primo ministro israeliano

Trovati i corpi di 6 ostaggi a Gaza. I familiari: "Netanyahu è Mr Morte"
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Non sono passate nemmeno ventiquattro ore dalla pubblicazione, da parte dei familiari degli ostaggi di Hamas, del video che mirava a intensificare il pressing sul govero israeliano. Ora i corpi straziati di altri sei ostaggi sono stati definitivamente identificati: nella tarda serata di ieri, le forze armate israeliane avevano annunciato di aver ritrovato diversi cadaveri nella Striscia di Gaza, che avrebbero potuto essere i resti di ostaggi israeliani rapiti il 7 ottobre scorso.

Le autopsie sui corpi dei sei ostaggi avrebbero accertato che la morte è avvenuta nelle ultime 48 ore. Lo riporta Ynet: confermate le ferite di arma da fuoco alla testa. I sei portavano addosso i segni della prigionia: trascuratezza, sporcizia. Uno di loro sarebbe stato legato e ci tracce di ferite curate nel tempo.

Il ritrovamento

I corpi sono stati recuperati da un tunnel sotto la città di Rafah. L'Idf ha dichiarato che si tratta di Ori Danino, 25 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Almog Sarusi, 27 anni, e Alexander Lobanov, 33 anni, tutti presi in ostaggio nel raid del 7 ottobre. Il sesto, Carmel Gat, 40 anni, è stato invece rapito dalla vicina comunità agricola di Bèeri. Fra loro anche un cittadino americano: Hersh Goldberg-Polin. Il 23enne, fu sequestrato durante il rave nel sud di Israele. I suoi genitori erano saliti sul palco della convention democratica di Chicago raccontando l'angoscia di questi mesi ringraziando Joe Biden e Kamala Harris per il loro impegno per un accordo per gli ostaggi e il cessate il fuoco. Un video pubblicato da Hamas ad aprile, aveva mostrato Goldberg-Polin parlare sotto costrizione, scatenando nuove proteste in Israele, sollecitando il governo a fare di più per garantire la sua liberazione e quella degli altri ostaggi.

La rabbia dei familiari

I familiari delle vittime non ci stanno e promettono di "far tremare" il Paese puntando il dito contro colui il quale chiamano ormai "Mr Morte", ovvero Benjamin Netanyahu che da tempo, sui social, chiamano anche "Prime Monster". Il forum delle famiglie degli ostaggi lancia un appello per uno sciopero generale da realizzare domani, fermando per un giorno l'economia dello Stato ebraico. Einav Zangauker, madre dell'ostaggio Matan Zangauker, ha detto che le azioni di Netanyahu sono "un crimine contro il popolo, contro lo Stato di Israele e contro il sionismo. Netanyahu non è il signor Sicurezza, è il signor Morte. Sta minando l'accordo a sangue freddo". In questi mesi non hanno mai smesso di pressare il governo ad acconsentire alla de-escalation, mettendo al centro del negoziato la liberazione degli ostaggi prima di tutto.

Ma sono stati spesso inascoltati e censurati. Ne è una prova il video diffuso ieri, che insinua in alcune sequenze angoscianti che alcune donne in ostaggio possano essere state suprate, di cui solo alcuni passaggi sono stati autorizzati alla pubblicazione. Alcuni di loro lamentano anche la modalità in cui hanno appreso la notizia: nessuno è stato avvertito tempestivamente della lista dei nomi che già circolava sui social, come nel caso del fratello di Carmel Gat, che ha partecipato a un dibattito televisivo in diretta senza sapere che la sorella fosse morta, mentre gli altri partecipanti e i giornalisti in studio erano già in possesso della lista.

L'atteggiamento di Netanyahu

"Chi uccide gli ostaggi non vuole un accordo", ha dichiarato Netanyahu, in un video messaggio diffuso dopo il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi . "Da dicembre - ha affermato - Hamas si rifiuta di condurre veri negoziati. Tre mesi fa, il 27 maggio, Israele ha accettato un accordo per il rilascio degli ostaggi con il pieno appoggio degli Stati Uniti. Hamas ha rifiutato". Il primo ministro israeliano ha aggiunto che "anche dopo che gli Stati Uniti hanno aggiornato la bozza dell'accordo il 16 agosto, noi abbiamo accettato e Hamas ha nuovamente rifiutato", sostenendo che anche ora, "mentre Israele sta conducendo intensi negoziati con i mediatori nello sforzo massimo per raggiungere un accordo, Hamas continua a rifiutare fermamente qualsiasi offerta".

Il premier israeliano sembra voler prendere le distanze dalla vicenda, delegando ancora una volta al portavoce delle Idf Daniel Hoogari il compito di comunicare la tragica notizia. Netanyahu poi ha cancellato la sua apparizione all'evento per la riapertura delle scuole a Gerusalemme. Non solo, ma il primo ministro ha anche voluto sottolineare che le "pause umanitarie" di cui si è tanto parlato per consentire le vaccinazioni antipolio non prevederanno pause dai combattimenti. Adesso i parenti delle vittime sono pronti a dare battaglia: diversi familiari degli ostaggi accusano Netanyahu di aver consapevolmente condannato a morte i loro cari, dopo che alcune indiscrezioni avevano indicato che il premier avrebbe dato priorità al mantenimento delle forze nel corridoio di Filadelfia, tra Gaza e l'Egitto, piuttosto che al rientro dei prigionieri israeliani.

Giovedì scorso il gabinetto di sicurezza ha votato per sostenere la posizione di Netanyahu a favore del mantenimento della presenza militare israeliana lungo il confine come parte di un eventuale accordo con Hamas: unico a opporsi, proprio il ministro della Difesa Yoav Gallant.

L'ex capo dell'intelligence Amos Yadlin ha condannato ieri la scelta ai microfoni di Channel 12 , sostenendo che la decisione serve come un'ammissione da parte del governo che non rispetterà il suo "obbligo morale" di riportare a casa donne, bambini e anziani rapiti così come i soldati prigionieri.

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