L'Europarlamento chiede agli stati membri di riconoscere la Palestina. Accesa telefonata Trump-Netanyahu | Diretta

Approvata a Strasburgo una risoluzione sulla crisi umanitaria nella Striscia. Non c'è la parola "genocidio". Il voto divide sia il centrodestra che il centrosinistra italiani

Diretta L'Europarlamento chiede agli stati membri di riconoscere la Palestina. Accesa telefonata Trump-Netanyahu | Diretta
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Cinque divisioni dell'Idf, composte da decine di migliaia di soldati, sono pronte a partecipare alla prossima offensiva contro Hamas a Gaza City.

Intanto proseguono gli sforzi internazionali per cercare di porre fine al sanguinoso conflitto arabo-israeliano. Il Parlamento europeo approva una risoluzione su Gaza, e Trump intima a Netanyahu di non colpire più il Qatar, da tempo impegnato nella difficile mediazione.

Europarlamento chiede agli stati membri di riconoscere la Palestina

L'Eurocamera chiede agli stati membri di "valutare il riconoscimento dello Stato di Palestina", e afferma il suo "sostegno all'approccio di von der Leyen sul tema dell'accordo di associazione Ue-Israele". È quanto si legge nella risoluzione "Gaza al limite: l'azione dell'Ue per combattere la carestia, l'urgente necessità di liberare gli ostaggi e procedere verso una soluzione a due stati" approvata giovedì mattina dal Parlamento europeo. Il testo, frutto di un compromesso tra i gruppi non contiene invece una menzione diretta alle responsabilità di genocidio da parte di Israele.

Kallas: "Ottenuto più di Borrel con Israele"

"Ho ottenuto di più con Israele di quanto abbia mai fatto il mio predecessore. Con Borrell non è successo nulla. Siamo riusciti a far arrivare aiuti umanitari a Gaza. Avrei voluto andare oltre; so che sono insufficienti e la situazione è catastrofica. E condivido la frustrazione di alcuni europei, soprattutto i più giovani, ma non c'è stato consenso per fare di più". Lo ha dichiarato l'Alto Rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, a un gruppo di media spagnoli, tra cui El Pais. "Si può essere più incisivi con il linguaggio", sostiene Kallas, "ma poi Israele smette di parlare con l'UE, proprio come è successo con il mio predecessore [Borrell]. Cosa si ottiene con quel linguaggio più forte? Li convinceremo a smettere di uccidere se usiamo un linguaggio più duro e mettiamo sul tavolo proposte che gli Stati membri non approveranno?", chiede Kallas.

Il Parlamento Ue approva risoluzione comune su Gaza: non c'è la parola "genocidio"

Il Parlamento europeo ha approvato, con 305 voti a favore, 151 contrari e 122 astenuti, una risoluzione comune presentata da Verdi, Socialisti e Liberali sulla crisi umanitaria a Gaza. Si tratta della prima volta che una risoluzione di maggioranza sulla crisi umanitaria in corso nella Striscia viene approvata con voto in aula da oltre un anno. Il voto sul testo finale (che non contiene la parola genocidio) è arrivato dopo una lunga pausa chiesta dagli eurodeputati per valutare il risultato dello scrutinio sugli emendamenti. Il Ppe ieri si è sfilato dalla risoluzione unitaria e ha provato ad annacquare il testo con alcuni emendamenti. Su 578 votanti, hanno votato a favore 305 eurodeputati, 151 contro e 122 astenuti. Essendo stata approvata questa, non vengono messe ai voti le proposte degli altri gruppi.

Qatar: con l'attacco a Doha uccisa ogni speranza per gli ostaggi

Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha affermato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu “ha ucciso ogni speranza” di liberare gli ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza dopo l'attacco contro i leader di Hamas a Doha. Al Thani, prima della sua apparizione alle Nazioni Unite di oggi, ha sottolineato la rabbia diffusa tra i paesi arabi del Golfo per l'attacco israeliano che ha ucciso almeno sei persone. “La mattina dell'attacco stavo incontrando una delle famiglie degli ostaggi”, ha detto lo sceicco alla Cnn in un'intervista trasmessa ieri sera, “stanno contando su questa mediazione per il cessate il fuoco. Non hanno altre speranze”. “Penso che ciò che Netanyahu ha fatto ieri abbia semplicemente ucciso ogni speranza per quegli ostaggi”, ha aggiunto.

Accesa telefonata Trump-Netanyahu

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di impegnarsi a non colpire nuovamente il Qatar dopo l'attacco contro i leader di Hamas a Doha. Lo hanno riferito ad Axios due fonti a conoscenza della questione secondo cui il leader Usa avrebbe avuto due telefonate con Netanyahu per discutere dell'attacco. Durante la prima chiamata, Trump avrebbe espresso delusione e perplessità per la decisione israeliana. "È inaccettabile. Esigo che non lo ripetiate", avrebbe detto il presidente Usa a Netanyahu, secondo due fonti informate.

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