"Trovate armi e un centro di comando di Hamas". La scoperta delle Idf che inchioda l'Unrwa

Le forze israeliane della brigata Commando hanno trovato decine di dispositivi bellici, pezzi di droni e un centro di comando di Hamas nel quartier generale dell'agenzia Onu

"Trovate armi e un centro di comando di Hamas". La scoperta delle Idf che inchioda l'Unrwa
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Le forze israeliane continuano ad operare in vari settori nella Striscia di Gaza e a scoprire depositi nascosti di armi e munizioni accumulate da Hamas. Stando a quanto riportato dalla Idf, le truppe della brigata Commando hanno trovato dispositivi militari, droni e una sala comando utilizzata dai terroristi presso il quartier generale dell’Unrwa a Gaza City.

La notizia è stata diffusa anche dal Times of Israel, che ha ricordato come i soldati israeliani avessero fatto irruzione nella struttura già all’inizio dell’anno, scoprendo una fitta rete di tunnel sotterranei e una base dell’intelligence dell’organizzazione palestinese. Nel corso dell’ultima operazione, i militari delle Idf hanno catturato alcuni terroristi di Hamas che tentavano di fuggire dalla sede dell’agenzia Onu e si sono scontrati con un altro gruppo asserragliatosi all’interno dell’edificio.

Sul suo profilo ufficiale di X, l’esercito dello Stato ebraico ha diffuso due video. Nel primo sono visibili le parti di un velivolo senza pilota conservato all’interno di una delle strutture del compound gestito dall’Unrwa. Nel secondo, invece, viene presentata una mappa dettagliata dei ritrovamenti di decine di armi, tra cui razzi, mitragliatrici, mortai, ordigni esplosivi e granate, e di una sala comando che i terroristi utilizzavano per monitorare i movimenti delle truppe israeliane nella Striscia.

Fin dall’inizio del conflitto, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi è finita al centro dell’attenzione internazionale per le accuse di complicità con Hamas mosse dallo Stato ebraico. La diffusione di una chat tra gli operatori dell’organizzazione in cui si lodavano gli attacchi del 7 ottobre hanno portato alla sospensione dei finanziamenti da parte di molti Paesi. Secondo le autorità di Tel Aviv, inoltre, 12 membri dell’agenzia avrebbero partecipato direttamente ai massacri dello Shabbat di sangue e il premier Benjamin Netanyahu ha affermato che, nel dopoguerra, non ci sarà più spazio per l’organizzazione dell’Onu a Gaza.

Giovedì 11 luglio, il ministero degli Esteri israeliano ha inviato una lettera al capo dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, in cui sono stati elencati i nomi di 108 dipendenti dell’agenzia che sarebbero presunti terroristi.

Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, nella missiva è stato affermato che l’elenco degli operatori sospettati di far parte di Hamas o della Jihad islamica è molto più ampio, ma esso non sarà diffuso per “movitivi di riservatezza”. Lo Stato ebraico ha chiesto l’immediato licenziamento dei presunti terroristi e la lettera ha generato nuovi interrogativi sul finanziamento di Berlino all’Unrwa.

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