
La zona attorno alla Stazione Centrale messa a ferro e fuoco, 10 manifestanti identificati e una sessantina di feriti. È il bilancio della cosiddetta manifestazione dei pacificisti in sostegno al popolo palestinese che si sono rivelati teppisti e violenti. "Il vandalismo di oggi, causato da frange violente, non trova giustificazione e certamente non aiuta la causa di Gaza". Parola del sindaco Beppe Sala che commenta le devastazioni e gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine tra la Stazione Centrale e via Pisani. "Scene indegne" le ha definite la premier Giorgia Meloni. "La voglia di sfasciare tutto sta trasformando la zona intorno alla Stazione Centrale e via Pisani in un campo di battaglia - ha continuato il sindaco -. Bisognerà identificare il più in fretta possibile i responsabili".
Il corteo Pro Pal, partito con un concentramento in piazzale Cadorna alle 10 si è snodato pacifico fino a piazza Duca d'Aosta. Centinaia di manifestanti vestiti di nero, invece, hanno assaltato la stazione, chiusa preventivamente, lanciando sassaiole contro gli agenti, sfondando vetrine e bruciando cassonetti. In contemporanea si rovesciava sulla città un violento acquazzone, iniziato prima dell'alba. Alle 10 il Seveso era già esondato, nonostante le vasche di laminazione dal battesimo recente.
Quella di Bresso ha ceduto per il crollo di un albero, le altre hanno retto finchè han potuto. Gli argini del Seveso sono crollati a Paderno Dugnano, così si è riversato un copioso fiume d'acqua sul quartiere nord. Ma anche il Lambro ha provocato allagamenti. Piene anche in Brianza e danni ingenti nel Comasco.