
Eugenio Roncoroni è una delle personalità più inclassificabili della scena gastronomica milanese. Classe 1983, la sua storia si dipana tra la sua città e la California, terra della mamma, dove ha intercettato la rivoluzione gastronomica del farm to table, riportata a Milano con mille altri spunti rivoluzionari (per noi). Celebre il ticket poetico e fragile con il compianto Beniamino Nespor, che lo lascerà da solo troppo presto. Ai due si deve una delle più significative insegne milanese del Duemila, Al Mercato, un luogo multiforme, ristorante, burger bar, tacos bar, noodles bar.
Oggi, superati mille tormente, Eugenio si è acquattato in un angolo quieto dell'elettrica zona delle Colonne di San Lorenzo. Qui, al numero 4 di via De Amicis (ma cercate il locale davanti alla basilica di Sant'Eustorgio) ha aperto Roncoroni Classici Gastronomici. Un locale piccolo, appena 14 coperti, cinque dei quali a un bancone che ti consente di interagire direttamente con lui e con la deliziosa Cristina Giordano, compagna di avventura. I due preparano in spazi molto ristretti un pugno di piatti sinceri e potenti che cambiano spesso, senza pasta e con uno stile da bistrot francese. Ci sono le acciughe rosse con la ricetta di Egle, la mamma di Cristina (strepitose), c'è sempre un piatto con le uova di Paolo Parisi, un piatto di mare interpretato in chiave californiana, un piatto vegetale, la ventresca di tonno con salsa marinara (commovente), poi il paté di Angelo Garro ai fegatini, varie selezioni di salumi e formaggi e un'Insalata di gallina sfilacciata con salsa tonnata piemontese e verdure croccanti.
Tutto esaltante, come l'atmosfera calda e familiare, i vini ribelli, gli oggetti che riempiono il poco spazio, i dettagli da locali vecchio stile. In una città dove impera la paccottiglia gastronomica ben confezionata, un luogo autentico e vivificante che merita ogni successo. Ci andrò spesso. Fatelo anche voi.