Ronde antimaranza. Blitz della Digos

Identificati e indagati membri di Articolo 52

Ronde antimaranza. Blitz della Digos
00:00 00:00

Nonostante qualcuno si ostini a bollarli come "estremisti di destra", un identikit non esiste. Sono operai, impiegati, camionisti, piccoli imprenditori, anche qualcuno di religione islamica, appartenenti a famiglie economicamente modeste, alcuni con dei lavori precari dai vent'anni in su. Intervistati a marzo da "Il Giornale" (nella foto uno spezzone del video) avevano assicurato: "Lottiamo contro il degrado, andremo avanti. Siamo stanchi che in certi quartieri di Milano non si possa più camminare per le strade o andare sui mezzi senza essere aggrediti...".

Così quando ieri all'alba la Digos è andata a identificarli e a perquisirli per poi denunciare nove di loro, non hanno opposto resistenza gli "Articolo 52", autori di spedizioni punitive perlopiù notturne contro l'insorgere di "maranza" e affini. "Sapevamo che sareste arrivati" ha detto infatti uno di loro sulla porta di casa ieri mattina ai poliziotti, che li hanno individuati partendo proprio dai loro post sui social. Una "abitudine", quella di documentare le loro "ronde" con video postati sui social (ma il più anziano aveva anche partecipato alla trasmissione di Radio24 "La Zanzara") che non poteva che facilitarne l'individuazione.

Gli indagati più giovani dalla Digos di Milano - coordinata dalla Procura di Milano anche per le perquisizioni tra le province di Milano, Pavia, Monza e Brianza e Como, e supportata dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale Lombardia (Cosc) dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica - hanno 23, 25, 26, 28 e 29 anni, mentre gli altri quattro sono un 34enne, due 44enni e infine un 49enne. Alcuni hanno piccoli precedenti per reati di strada come risse e lesioni, ma niente di rilevante.

Durante le perquisizioni sono stati trovati alcuni spray al peperoncino e un bastone telescopico, ma niente coltelli o materiale di chiaro stampo neofascista. Le accuse: associazione per delinquere, costituita per realizzare "ronde" punitive principalmente nei confronti di cittadini stranieri ritenuti autori di reati e naturalmente istigazione a delinquere.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica