Influenza più cattiva, colpa della crisi

I recenti crolli delle Borse internazionali ricadono sul sistema immunitario: impennata di stress e panico con conseguente calo a picco delle difese.
A mettere in guardia è Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, che rincara la dose dell’allarme economico con l’effetto influenza. Sbalzi bancari, salti di temperatura e cambio di stagione rappresentano il trampolino di lancio dei virus d’influenza e raffreddore. Il cui effetto si traduce in tosse, mal di gola, febbre e (pure) disturbi gastrointestinali. Nessuno è escluso dal possibile contagio, tutti devono quindi stare all’erta, in particolare le donne. Loro, infatti, le più inclini al malanno. Ad alimentare la fragilità femminile sarebbe il ruolo di amministratrici dell’economia familiare che, attualmente, le porta ad accusare la crisi con manifestazioni di ansia e depressione.

Se però nel settore finanziario i fatti (pessimi) sono arrivati quando non c’era più niente da fare, contro l’influenza si è in tempo per munirsi delle giuste precauzioni. La ricetta? Vaccino, temperatura delle abitazioni sui 20 gradi, alimentazione ricca di vitamine e mani sempre pulite (primo veicolo del contagio).

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