
Spopolano kefiah e bandiera palestinese alla chiusura della campagna elettorale di Pasquale Tridico. A Corigliano-Rossano, in piazza Bernardino Le Fosse, il campo largo hanno provato a mettere in scena la foto che è mancata altrove: Giuseppe Conte, Elly Schlein (ferma a Roma a causa dello sciopero generale), Nicola Fratoianni, Riccardo Magi, il renziano (sì, c'è anche Renzi nell'ammucchiata) Davide Faraone e il comunista Maurizio Acerbo insieme per sostenere la candidatura a governatore calabrese dell'ex presidente dell'Inps contro l'uscente Roberto Occhiuto.
Reduce da una campagna elettorale ricca di gaffe e brutte figure, Tridico ha inanellato una serie di promesse mirabolanti per dare battaglia a Occhiuto. Da Corigliano-Rossano l'ultima sparata parlando di "muro democratico". "Facciamo insieme questa battaglia, la battaglia del cambiamento" le parole dell'europarlamentare grillino: "Pensavano di vincere facile e invece gli state dimostrando cos'è la democrazia, un muro democratico abbiamo costruito di fronte a questa arroganza. Grazie a tutte le forze progressiste".
"Questa è una regione che, dalla sanità alle infrastrutture a una politica occupazionale seria, soffre tantissimo. Le priorità e le urgenze sono tante" ha esordito invece Giuseppe Conte nel suo intervento: "Occhiuto ha giocato d'anticipo pensando di mettere in difficoltà il nostro campo, pensando di trovarci impreparati. Abbiamo trovato un ottimo candidato, una grande risorsa messa a disposizione di tutta la coalizione. Abbiamo progetti, programmi concreti. Sicuramente si tratta di una rincorsa perché Occhiuto ha deciso come e quando anticipare tutti per una posizione di vantaggio. Ma questa rincorsa sull'onda dell'entusiasmo dei cittadini potrà riservare delle brutte sorprese sui conti che ha fatto Occhiuto".
L'autoproclamato avvocato del popolo ha poi rincarato la dose contro Occhiuto, la cui decisione di dimettersi sarebbe stata "da un lato una furbizia dall'altra una spregiudicata torsione delle Istituzioni democratiche a un'ambizione personale": "Perché è chiaro che quando ha fatto l'interrogatorio ha visto una malaparata e ha deciso di giocare d'anticipo e di mettere in difficoltà tutti, anche la sua stessa coalizione perché così si è imposto agli altri competitor interni. Ma noi siamo qui, affrontiamo sempre con chiarezza e trasparenza qualsiasi sfida rispetto ai cittadini e andiamo sempre a testa alta". "Sono orgoglioso del lavoro che Pasquale Tridico ha fatto" la chiosa di Conte: "Sono orgoglioso delle proposte che questa coalizione ha messo sul campo e confido davvero che i cittadini possono venire in tantissimi a votare per questo cambiamento".
Il futuro della Calabria ma anche la Flotilla e il governo Meloni brutto e cattivo nell'intervento di Elly Schlein. "È una piazza meravigliosa, caro Pasquale ti vogliamo presidente" le parole della segretaria dem in videocollegamento: "Possiamo farcela, dobbiamo crederci fino in fondo. La difesa della sanità e della scuola pubblica, il diritto a restare in Calabria, il diritto alla casa [...] Avete poche ore davanti, per fare la differenza. Sappiamo che tanta gente non crede più che il proprio voto faccia una differenza sulle proprie condizioni materiali. Questa destra sta dimostrando il contrario: calpesta i diritti, nega il salario minimo, nega la lotta al precariato e anzi rende più precario il lavoro per i giovani in Calabria. È una destra che ha dimenticato le politiche industriali ed è una destra che taglia sulla sanità, sul welfare e sulla scuola pubblica. Non lo dobbiamo accettare, possiamo fare la differenza" Come anticipato, non è mancato un riferimento alla Flotilla: "Chiediamo al governo italiano di fare il possibile per il rientro degli attivisti della Flotilla. Dal governo non abbiamo sentito una parola di condanna per i crimini commessi da Netanyahu. Oggi abbiamo visto una piazza meravigliosa che ci dimostra che l'Italia è migliore di chi la governa". E infine: "Ringrazio tutte le forze che stanno sostenendo Tridico, il Pd è convinto che tu debba essere il presidente di Regione. Evviva la Calabria, evviva l'Italia antifascista".
L’ultima incredibile promessa elettorale di Tridico è arrivata in mattinata: via il bollo auto in Regione fino a quando “non saranno garantite strade, autostrade, collegamenti e infrastrutture degne”. L’ennesima proposta mirabolante per strappare qualche voto in più.
E la replica di Occhiuto è stata tranchant: “Negli ultimi giorni stanno facendo campagna elettorale come Cetto La Qualunque. Se la campagna elettorale durasse un'altra settimana direbbe che imbianca la casa a tutti”. Come dargli torto…