La Calabria filo Gaza va contro il passato

La Calabria si sveglia antisemita e contro Israele, 2colpa" di alcuni illuminati sindaci caduti nella trappola buonista di Gaza che chiedono "di interrompere qualsiasi rapporto con Tel Aviv"

La Calabria filo Gaza va contro il passato
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Sempre dalla parte sbagliata della Storia. La Calabria si sveglia antisemita e contro Israele, «colpa» di alcuni illuminati sindaci caduti nella trappola buonista di Gaza che chiedono «di interrompere qualsiasi rapporto con Tel Aviv», con tanto di bandiere palestinesi esposte con orgoglio. Se tanta passione politica si fosse messa davvero in campo con la stessa determinazione contro la 'ndrangheta non avremmo Comuni sciolti per infiltrazioni, né sindaci sporcati dal sospetto di essere stati eletti con i voti dei boss. Ma si sa, meglio di un nemico «invisibile» come la spietata mafia calabrese c'è quello facile, l'ebreo brutto e cattivo che ammazza i bambini tra le macerie, da agitare in piazza per nascondere le proprie, di macerie. Economiche, politiche e storico-culturali.

Perché nessuna regione europea può contare su un rapporto così speciale con Israele come la Calabria. Biblico, perché è la terra «benedetta da nostro padre

Isacco», dove si coltiva il cedro Etrog come da tradizione secolare dell'ortodossia ebraica iniziata duemila anni fa sulla «Riviera dei Cedri» nella costa settentrionale del litorale cosentino, dove si festeggia ancora oggi il Sukkot. Ma anche «politico»: Reggio Calabria (fondata da uno dei nipoti di Noe, Aschenez) e la sua provincia conservano toponimi e luoghi che trasudano ebraismo. E infine storico: nella odierna via Giudecca è stata stampata la prima edizione ebraica della Bibbia, in data 5 febbraio 1475 del Calendario Gregoriano, ovvero nel mese di Adar dell'anno ebraico 5235. L'ultima delle 300 copie del Commentarius ad Pentateuchum di Rashi, uno dei più importanti commentatori di Torah e Talmud, oggi è a Parma.

È da queste sponde che nel Trecento i mercanti ebrei avevano il monopolio del traffico di seta nel Mediterraneo grazie alla bachisericolutura, le piante di gelso ne sono la più incredibile testimonianza. Era qui che ogni anno si decideva il prezzo del prezioso tessuto, è a Bova Marina che negli anni Ottanta si è scoperta la seconda sinagoga più grande d'Europa, datata

tra il IV e il V secolo e «riaperta» qualche anno fa per un matrimonio ebraico. Ci sono modi di dire, tradizioni culinarie e familiari, cognomi, persino mobili e capi d'abbigliamento che ci legano a doppio filo con la terra d'Israele.

Nessuno può essere felice per le migliaia di bambini che muoiono di fame o di guerra a Gaza, ma mescolare le ragioni dei civili con le spietate ideologie di Hamas e di Hebollah è un errore di cui anche la Calabria da ieri si è fatta carico. Sarà contenta la 'ndrangheta, che da anni fa affari con le principali organizzazioni terroristiche.

Ci sono inchieste di magistratura, Ros, Dda e intelligence Usa che hanno svelato un filo rosso tra trafficanti di cocaina, boss calabresi e terroristi islamici nella zona franca lungo il fiume Paranà tra Paraguay, Argentina, Uruguay e Brasile. A pensar male si fa peccato, ma andare contro Israele è un favore anche a loro.

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