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Dimissioni lampo per la grillina: Donatella Bianchi imbarazza i 5s

Neanche il tempo per insediarsi e iniziare il proprio mandato alla Pisana che la giornalista Rai ha annunciato le dimissioni. Eppure in campagna elettorale aveva promesso che avrebbe rivoltato la Regione Lazio "come un calzino"

Dimissioni lampo per la grillina: Donatella Bianchi imbarazza i 5s

Per usare il titolo di un famoso film con Antonio Albanese e Paola Cortellesi, l'avventura di Donatella Bianchi al Consiglio regionale del Lazio è durata "come un gatto in tangenziale". Anzi, in realtà anche meno: considerando che, non essendosi ancora ufficialmente insediata la nuova assemblea, il mandato della candidata governatrice per il Movimento 5 Stelle non è proprio mai iniziato. L'ex conduttrice di "Linea Blu" dà quindi l'addio immediato alla politica, dopo nemmeno un mese dalle elezioni regionali flop (anche) per i pentastellati, pur in realtà avendo promesso l'esatto opposto in campagna elettorale.

Donatella Bianchi, infatti, aveva promesso di rivoltare la Regione Lazio come un calzino: lo fece, a maggior ragione, mandando all'aria l'alleanza con il Partito Democratico, che aveva proposto la candidatura di Alessio D'Amato. Il 12 e 13 febbraio scorsi, Bianchi aveva incassato 185mila voti (8,5%) ed era stata eletta consigliere regionale. Tuttavia il suo mandato alla Pisana non comincerà mai. L'ex presidente del WWF Italia ha inviato una lettera al consiglio regionale per annunciare l'intenzione di rinunciare alla propria consiliatura e restare così presidente del parco nazionale delle Cinque Terre. Al suo posto dovrebbe entrare l'ex sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà. Stando ai rumors che si rincorrono nel Movimento, la giornalista Rai potrebbe essere candidata con il Movimento alle elezioni europee del 2024. Al momento, del resto, un ritorno alla conduzione del suo vecchio programma le sarebbe preclusa.

Gli attacchi di Paita

La stranezza più particolare è che all'interno del gruppo M5S è che tutti sono contenti. "Rispettiamo la decisione di Donatella Bianchi di dimettersi da consigliera regionale e la ringraziamo per l'energia e la passione che ha dimostrato durante la campagna elettorale. La sua candidatura di servizio, a capo di una coalizione, è stata una scelta che abbiamo apprezzato e le auguriamo che la strada professionale che ha deciso di continuare a percorrere sia ricca di soddisfazioni", dicono in una nota Valerio Novelli, Roberta Della Casa, Marco Colarossi e Adriano Zuccalà, neoeletti consiglieri regionali M5S. Non la pensa per niente così Raffaella Paita di Italia Viva: "Donatella Bianchi non resterà in Consiglio regionale ma manterrà il suo incarico al parco delle Cinque terre. Ecco a cosa serviva la sua candidatura: a far vincere la destra".

Gasparri mette in guardia: "No alle porte girevoli"

Veemente il commento da parte del senatore Maurizio Gasparri. La Bianchi "non rispetta gli elettori, benché non numerosissimi, che l'avevano votata. Dimostrando come lei ed i grillini interpretino la democrazia. La linea sarebbe: partecipo e se non ottengo quello che voglio rinuncio a rappresentare chi ha creduto alle mie chiacchiere. Mi dispiace per quelli che hanno votato Donatella Bianchi e che vedono tradito il loro voto che non sarà da lei rappresentato in Consiglio regionale". "Bianchi forse pensa - aggiunge Gasparri - interpretando il cosiddetto ‘spirito delle porte girevoli’, di tornare a condurre i suoi programmi Rai. Spero proprio che l'azienda non sia arrendevole. Tutti hanno diritto di fare politica. Ma non di fare politica e conduzione televisiva a giorni alterni secondo i propri desideri e le proprie presunte convenienze. Questo non sarebbe serio". Il giorno dopo la sconfitta alle Regionali laziali Donatella Bianchi aveva commentato in questo modo: "Prendiamo atto dei numeri che non premiamo il nostro sacrificio".

Peccato che il suo "sacrificio" sia già terminato.

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