Interni

"Famiglia vicina a Forza Italia, ma non scendiamo in campo"

Paolo Berlusconi ribadisce il sostegno al lavoro che Antonio Tajani sta portando avanti dentro il partito azzurro, con la speranza che possa ottenere un buon risultato alle elezioni europee: "Il centrodestra è una cosa che ha tutti i numeri per andare avanti"

"Famiglia vicina a Forza Italia, ma non scendiamo in campo"

Ascolta ora: ""Famiglia vicina a Forza Italia, ma non scendiamo in campo""

"Famiglia vicina a Forza Italia, ma non scendiamo in campo"

00:00 / 00:00
100 %

Paolo Berlusconi smentisce nuovamente una discesa in campo in politica sua o di un suo familiare. Lo comunica espressamente a margine della convention organizzata a Milano da Forza Italia dal titolo "Dai valori europei ai diritti degli animali" che vede tra i relatori anche sua figlia Nicole. Il fratello del Cavaliere si dice convinto che nessuno della famiglia "abbia intenzione di entrare nell'agone, ma di essere sempre e comunque vicini al partito". Un movimento politico per il quale ci sono speranze di una grande prestazione in vista delle prossime imminenti elezioni europee: "Ci aspettiamo un buon risultato visto che Antonio Tajani e tutto il gruppo hanno fatto un ottimo lavoro", afferma Paolo Berlusconi. Il presidente onorario del Monza calcio ribadisce quindi il concetto secondo il quale "noi siamo come famiglia vicini e soddisfatti che Antonio continui il lavoro di Silvio", ha aggiunto.

Un concetto - quello di non volere entrare attivamente in politica - che del resto era stato ribadito ancora una volta pure da Pier Silvio Berlusconi non più tardi di un mese fa :"La politica è una cosa seria, non ci si può improvvisare", aveva dichiarato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera. D'altronde, raccogliere l'eredità politica del padre è una responsabilità enorme: "Da cittadino e da imprenditore penso che il ruolo di Forza Italia nel portare avanti il pensiero di mio padre, liberale e moderato, sia fondamentale come parte di questo governo e per il futuro del nostro Paese". Ma, il primogenito del Cavaliere aveva tenuto poi a ribadire: "Io faccio l'editore e ora ho un progetto europeo da portare avanti".

A un giornalista che gli chiede se ci sia o meno la volontà di cambiare gli equilibri della coalizione, Paolo Berlusconi risponde in maniera chiara: "Non credo proprio, credo che ognuno debba svolgere il proprio ruolo per rafforzarsi e così facendo rafforza la coalizione di centrodestra". È evidente che, stando alle parole dell'imprenditore milanese, ci potrebbe essere anche un momento nel quale uno schieramento politico possa "prevalere sull'altro e viceversa". Tuttavia, "l'importante è che la creatura di Silvio, cioè il centrodestra, è una cosa che ha tutti i numeri per andare avanti e parla uno che è fuori dalla politica, mi raccomando non mettetevi in testa cose strane", ha aggiunto rivolgendosi ai cronisti.

Sempre ai margini della sessione di lavoro organizzata dal partito azzurro, Paolo Berlusconi ha avuto anche modo di esprimere una personale opinione sulle condizioni di Marta Fascina, la compagna del fondatore di Forza Italia fino alla morte di quest'ultimo avvenuta il 12 giugno 2023. "Marta l'ho vista, sta bene, e ha intenzione di essere presente in Parlamento - ha replicato prontamente -. Ci auguriamo tutti che superi questo momento che per lei è stato ancora più forte che per noi - ha aggiunto Berlusconi -. Perché io ho avuto il tempo di somatizzare. D'altronde, la malattia che ha perseguitato Silvio l'abbiamo vissuta e fatta nostra.

Non si è mai preparati, ma eravamo pronti anche ad affrontare quel momento".

Commenti