
Si è svolto nel pomeriggio di ieri il matrimonio civile per il deputato di Fratelli d'Italia e viceministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, che a Roma ha sposato la ginecologa Maria Rosaria Campitiello, il cui legame dura da diversi da anni. Le nozze si sono tenute nella chiesa sconsacrata in via di Valle delle Camene, di fianco alle terme di Caracalla, nel cuore della Capitale, alla presenza di figure di spicco di FdI e del governo Meloni. Presente il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha officiato il matrimonio. Sono stati invitati anche il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e vari deputati del partito più votato in Italia. Il ricevimento si è poi tenuto al circolo del Tiro a Volo ai Parioli.
Chi è Edmondo Cirielli
Nato il 22 maggio 1964 a Nocera Inferiore (Salerno), Edmondo Cirielli consegue la maturità scientifica nel 1983 presso la Scuola militare "Nunziatella" di Napoli dove era stato ammesso come allievo del 193º corso. Frequenta poi l'Accademia militare di Modena e la Scuola ufficiali carabinieri di Roma, conseguendo la laurea in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Parma, in Scienze politiche e infine quella specialistica in Scienze della sicurezza interna ed esterna all'Università degli Studi di Salerno. Il suo debutto nella politica attiva avviene nel 1995 alle elezioni regionali in Campania dove, tra le file di Alleanza Nazionale, risulta il secondo candidato consigliere più votato. Confermato in questo ruolo nel 2000, un anno più tardi entra in Parlamento: viene infatti eletto deputato trionfando nel collegio elettorale di Nocera Inferiore, sostenuto dalla coalizione della Casa delle Libertà.
A Palazzo di Montecitorio è rimasto ininterrottamente negli ultimi 24 anni. Nel frattempo è firmatario di una proposta di legge modificò il calcolo della prescrizione dei reati di cui all'art. 157 del codice penale italiano (anche se lui stessa poi la sconfesserà, tanto da rinominare la legge "ex Cirielli") e nel 2009, è diventato anche presidente della Provincia di Salerno. Nel dicembre 2012 partecipa alla scissione del Popopo della Libertà guidato da Silvio Berlusconi che - con la leadership di Giorgia Meloni, insieme a Ignazio La Russa e Guido Crosetto - porterà alla nascita di Fratelli d'Italia, entrando a far parte dell'ufficio di presidenza. Nel dicembre 2016 viene indicato come il parlamentare più produttivo della regione Campania secondo il Dossier redatto da Open Polis sulla XVII legislatura. Tale riconoscimento viene confermato nel febbraio 2018 per il periodo 2013-2018.
L'ingresso nel governo Meloni
Rimasto solidamente all'opposizione dal 2013, con la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 e la seguente formazione del governo Meloni, Cirielli viene indicato dal Consiglio dei Ministri quale viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale nel governo Meloni, entrando in carica dal successivo 2 novembre, prestando giuramento a Palazzo Chigi e affiancando il ministro e vicepremier Antonio Tajani. È ufficiale dell'Arma dei Carabinieri in aspettativa per via del mandato parlamentare, ora in congedo.
Nell'ottobre 2020 ha ricevuto la promozione onorifica al grado di Generale di Brigata. È, inoltre, consigliere della Fondazione Italia-Usa. Oggi i rumor lo danno favorito come candidato alla presidenza della Regione Campania appoggiato da Fdi, Lega e Forza Italia.