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L’attacco della Schlein: "Governo brutale sui migranti

La nuova paladina della sinistra mette nel mirino l’esecutivo Meloni e rilancia il ddl Zan: “Assurdo non averlo approvato, ma non fermiamoci lì”

L’attacco della Schlein: "Governo brutale sui migranti”

Nonostante gli endorsement di peso e la grande campagna mediatica, Elly Schlein è piuttosto distante da Bonaccini nella corsa alla segreteria Pd. E forse anche per questo motivo le sue ultime esternazioni sono piuttosto muscolari, tra gli attacchi al governo e le battaglie lanciate, con tanto di occhio strizzato al "suo" mondo. Intervenuta all’assemblea in corso a Roma, la nuova paladina della sinistra ha speso parole dure nei confronti dell’esecutivo Meloni: “Quelle del governo sui migranti sono scelte brutali e anche illegali, come quella di bloccare la gente in mezzo al mare o nei porti, allungandone le sofferenze, con nessun fondamento giuridico”.

Elly Schlein attacca il governo

Tante le proposte messe sul tavolo dalla Schlein in vista delle primarie, tra l'ambizione di rafforzare la democrazia interna e la necessità di mettere i bastoni tra le ruote al governo a partire dai temi sul lavoro. La deputata nata a Lugano ha bocciato il ddl Calderoli:“Il disegno di legge sull’autonomia differenziata va rigettato con forza perchè vuole cristallizzare le differenze territoriali esistente ed è stato portato avanti con forzature che hanno scavallato il dialogo con le regioni e il Parlamento”. Il giudizio sul governo è pessimo, il tono è a dir poco enfatico e ampolloso:“Questo governo ha mostrato il volto più becero di una destra reazionaria, senza risposte per il sud, per gli enti locali e per il trasporto, che sta tagliando la sanità universalistica che noi dobbiamo difendere. Su questi temi abbiamo bisogno di ricostruire una identità solida”.

Torna in campo il ddl Zan

Beniamina del mondo radical chic e arcobaleno, la Schlein ha dedicato un passaggio della sua predica al ddl Zan: ”Serve più coraggio sui diritti, andare oltre. È assurdo non aver approvato il Ddl Zan ma non fermiamoci lì. Avevamo detto matrimonio egualitario ma anche i diritti delle famiglie omogenitoriali, i cui bambini sono già nelle scuole e stanno subendo molte discriminazioni”. Diritti per il mondo Lgbt ma anche per le donne, ma secondo la Schlein è inutile avere un premier donna come la Meloni:“A Giorgia Meloni voglio dire che non ce ne facciamo niente di una premier donna che non aiuta le altre donne a migliorare le proprie condizioni di vita. Faccia un congedo veramente paritario. Su questo chiedo più coraggio. Più coraggio sui diritti".

L’immarcescibile sicumera della sinistra, la confidenza di chi ritiene di avere la verità in tasca.

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