"Lascio Mondadori". La decisione di Renzi dopo le parole di Pier Silvio Berlusconi

È rottura tra il leader di Italia Viva e l'amministratore delegato di Mediaset dopo le recenti parole di quest'ultimo nei confronti dell'ex sindaco di Firenze

"Lascio Mondadori". La decisione di Renzi dopo le parole di Pier Silvio Berlusconi
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Scontro aperto tra Matteo Renzi e Pier Silvio Berlusconi che ha portato il leader di Italia Viva a comunicare la scelta di abbandonare definitivamente Mondadori. Una decisione ufficiale che è arrivata a seguito delle dichiarazioni del Ceo di Mediaset il quale, nel presentare i nuovi palinsesti televisivi del Biscione, aveva dichiarato che Renzi ha perso "peso politico e credibilità" mentre, dall'altra parte, aveva elogiato il governo presieduto da Giorgia Meloni definendolo "il migliore d'Europa". Parole che Renzi ha ritenuto "un'aggressione alla persona" e che lo hanno spinto ad annunciare la rottura dei rapporti con la casa editrice del gruppo della famiglia Berlusconi.

"Non accetterò mai di scambiare la mia libertà per soldi - ha scritto l'ex presidente del Consiglio su X -. Posso rinunciare volentieri ai soldi di Berlusconi e della Mondadori, ma non rinuncerò mai alla libertà di difendere la mia dignità e il diritto di dire che questo governo non è il migliore d'Europa". Nel suo lungo post sul social network di proprietà di Elon Musk, Renzi ha criticato anche il sostegno espresso da Pier Silvio Berlusconi all'esecutivo nazionale citando alcuni recenti casi politici: "Proprio mentre scopriamo che Nordio ha mentito al Senato, che Tajani si autodefinisce 'uno sfigato', che Piantedosi viene bloccato e respinto in Libia, che Lollobrigida gestisce i dazi facendo produrre la bresaola in America...proprio ora, Berlusconi junior difende il governo Meloni".

Dopo di che, ecco il passaggio sull'affondo da parte del vicepresidente esecutivo e amministratore delegato del Gruppo Mediaset: "In questo scenario, Berlusconi junior attacca anche me: evidentemente l'idea che si costruisca una tenda riformista fa paura a chi sostiene Meloni - è il pensiero dell'ex sindaco di Firenze -. E anziché continuare a ignorarmi, come fa Mediaset da mesi, oggi assistiamo a un attacco personale tanto sgarbato quanto, evidentemente, richiesto a Pier Silvio da Palazzo Chigi".

Il leader di Italia Viva ha comunque riconosciuto la legittimità delle posizioni politiche del manager: "È giusto che Berlusconi junior abbia le sue idee e le difenda, ma trovo inopportuna l'aggressione alla persona". E poi ha chiosato: "Quello che so è che Silvio Berlusconi, Silvio dico (non Pier Silvio) non l'avrebbe mai fatto - scrive Renzi a conclusione del proprio messaggio -.

Con lui ho litigato, ho avuto momenti di scontro durissimo, ho perso palazzo Chigi. Ma con lui c'è sempre stato un rispetto umano di fondo che oggi manca più che mai. Andiamo avanti con il sorriso e con la libertà nel cuore".

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