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"L'Italia è il Paese che amo". FI festeggia i 30 anni dalla discesa in campo di Berlusconi

Tra poco meno di due settimane il partito azzurro rievocherà la discesa in campo del Cavaliere che aprì la seconda Repubblica, con un obiettivo chiaro: "10% alle Europee"

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Forza Italia è oramai in procinto di celebrare i trent'anni della discesa in campo di Silvio Berlusconi. Era infatti il 26 gennaio 1994 quando il Cavaliere, con un videomessaggio inviato a tutti i telegiornali, annunnciò - con la famosa frase "L'Italia è il Paese che amo..." la nascita di un partito a forte spinta liberale che potesse sconfiggere alle elezioni del successivo 28 marzo la "gioiosa macchina da guerra" della sinistra di Achille Occhetto (evento che puntualmente accadde). A poco più di sette mesi dalla scomparsa del quattro volte presidente del Consiglio, tanti sono gli appuntamenti in programma per ricordare quel periodo che scompaginò completamente le carte della politica, nonché l'inizio ufficiale della seconda Repubblica.

Gli appuntamenti di Forza Italia

Dopo il "Congresso delle idee" di Napoli dell'8 gennaio scorso, in cui c'è stata una forte partecipazione del mondo delle professioni, dell'associazionismo e delle professioni, il partito adesso guidato da Antonio Tajani si appresta con una convention che guarda avanti ("Le radici del futuro" è il titolo della kermesse) che si terrà proprio nella giornata del prossimo 26 gennaio al Salone delle Fontane dell'Eur, a Roma. Dopo di che, nelle settimane successive, ci saranno degli eventi della consulta, che non saranno di partito ma, come ha sottolineato pochi giorni fa lo stesso segretario di Forza Italia, "serviranno per ascoltare idee e proposte che poi saranno valutate".

Il primo di questi sarà dedicato all'economia, il 27 gennaio a Milano, mentre il 16 febbraio ci terrà il secondo evento dedicato alla sanità. A marzo a Milano, poi, ci saranno gli Stati Generali dell'economia, organizzati dal partito, mentre il 3 febbraio a Milano ecco che in programma andrà in scena l'evento "Forza Italia, la casa dei riformisti", organizzato da Stefania Craxi. Nel frattempo il tesseramento di Forza Italia ha recentemente raggiunto quota 110mila iscritti e sono già stati eletti 196 delegati al Congresso nazionale, che si svolgerà a Roma il 23 e 24 febbraio prossimi a Palazzo dei Congressi a Roma. Il tutto verrà preceduto da una serie di eventi con l'obiettivo di allargare i consensi: "Siamo disponibili ad aprire le nostre liste", aveva ribadito Tajani.

Gli obiettivi elettorali

E del resto il primo vero grande banco di prova ufficiale per la nuova Forza Italia saranno le elezioni europee del 9 giugno. Qua l'obiettivo è chiaro: superare l'asticella del 10%. Paolo Barelli, capogruppo alla Camera, assicura: "Siamo pronti e ottimisti per i prossimi momenti elettorali, convinti di avere un ruolo importante nel governo del Paese e di ottenere ottimi risultati per il bene dei cittadini italiani e del popolo moderato che sempre più si identifica con Forza Italia". Ottimista anche Flavio Tosi, convinto che FI "alle europee farà doppia cifra, perché lo dicono i fatti e i numeri".

Visto il "trend attuale, il numero di adesioni e i sondaggi che ci danno in crescita, sono sicuro che arriviamo sopra il 10%", assicura l'ex sindaco di Verona.

"Ci prepariamo ad appuntamenti importanti, dalle europee di giugno alle amministrative in grandi centri della Regione, fino alla madre di tutte le battaglie, le regionali del 2025", chiosa Fulvio Martusciello, coordinatore regionale in Campania e capodelegazione di Fi a Bruxelles, che spiega ulteriormente: "A queste scadenze Forza Italia vuole partecipare rappresentando i ceti, le professioni, le categorie, insomma quel Paese reale che resta abitualmente fuori dal raggio di attenzione della politica politicante".

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