L'ultima gaffe di Tridico: così confonde ruoli e istituzioni

Il candidato della sinistra in Calabria inciampa ancora: annuncia il primo Consiglio regionale a San Luca, ma spetta a un altro organo

L'ultima gaffe di Tridico: così confonde ruoli e istituzioni
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"Quando sono stato a San Luca ho deciso che, da eletto, farò il primo Consiglio regionale a San Luca, perché dobbiamo sconfiggere la ‘ndrangheta, far vedere la presenza delle istituzioni e promuovere la nostra cultura, appunto Corrado Alvaro". Questa è solo l'ultima delle numerose promesse di Pasquale Tridico, il candidato del campo largo alla presidenza della Regione Calabria. Dopo il reddito grillino in forma locale, l'ex presidente dell'Inps – oggi europarlamentare – ha riferito a LaCNews24 di voler convocare il Consiglio nel Paesino in provincia di Reggio. Ed eccoci all’ennesima gaffe.

Sì, perché la campagna elettorale di Tridico è ricca di figuracce. In questo caso si tratta di una clamorosa svista a proposito degli organi regionali. Il politico giallorosso - candidato alla presidenza della Giunta della regione Calabria, lo ricordiamo – non convoca i Consigli regionali. Ma il Consiglio - organo legislativo della Regione – può essere convocato solo dal suo Presidente, che viene eletto dai consiglieri stessi. Non, dunque, il Presidente della Giunta, carica per cui auspica di essere eletto. Per dare un’idea: è come se il primo ministro Giorgia Meloni convocasse la Camera o il Senato.

Troppo entusiasmo? Poca conoscenza dei poteri del Presidente della Giunta? Non lo sappiamo. Ciò che è certo è che si tratta dell’ennesima topica di Tridico. In precedenza l’ex numero uno dell’Inps si era fatto notare per aver ribattezzato Bagnara Calabra in “Bagnaro Calabro” e, ancora più incredibilmente, per aver sbagliato il numero delle province calabresi.

Durante un intervento pubblico, Tridico aveva affermato di essere in grado di parlare i dialetti di tutte le “tre province”. Peccato che le province siano cinque. Ma attenzione: l’elenco potrebbe allungarsi ulteriormente visto che mancano ancora più di due settimane al voto…

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