
Quest'oggi Marina Berlusconi è intervenuta a margine dell'apertura della rinnovata libreria Rizzoli all'interno della Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Rispondendo ai giornalisti ha avuto modo di esprimersi sui principali temi di attualità che affollano le agende politiche ed economiche del Paese, sia per quanto riguarda gli affari interni che per gli esteri. E non poteva che esprimere un suo pensiero sul nuovo Papa, Leone XIV, appena eletto dal conclave.
Papa Leone XIV e Donald Trump
La secondogenita di Silvio Berlusconi ha parlato dopo l'elezione di Robert Francis Provost al Soglio Pontificio, quindi ha avuto modo di commentare il nuovo Papa sottolineando che "dai papi ci si possono aspettare tanti miracoli, tante cose positive. Speriamo che possa anche aiutare da questo punto di vista", rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla possibilità che il nuovo pontefice americano possa aiutare con Donald Trump. A proposito del presidente degli Stati Uniti, Marina Berlusconi ha affermato di essere "preoccupata in generale per quello che Trump fa. E obiettivamente quelle che erano solo preoccupazioni fino a poco tempo fa, durante la campagna elettorale, si sono purtroppo trasformate in realtà". Sono bastati, ha aggiunto, "davvero pochi giorni, stiamo parlando dei primi 100 giorni, per far vacillare quelle che erano le certezze su cui era stato costruito l'ordine politico ed economico del dopoguerra e per infliggere obiettivamente un colpo durissimo alla credibilità dell'America e quindi dell'Occidente". Con l'elezione di Trump, prosegue, "è stata aperta una ferita profonda per la loro credibilità che non sarà facile da far rimarginare. Bisogna sperare che Trump sia costretto, come sta accadendo, dai problemi, dai danni provocati dalle sue decisioni, a rivedere un po' tutto e a fare marcia indietro. E sta succedendo". Tuttavia, ha voluto precisare di non voler "sembrare troppo critica e pessimista perché bisogna saper guardare avanti con fiducia e ottimismo". L'America, è la conclusione della sua analisi, "non è solo Trump. Gli Usa devono restare il faro del mondo libero e democratico e nemmeno questo periodo così difficile e per certi versi così buio deve mettere in discussione il loro ruolo".
Dazi
Il tema dei dazi è ancora di stringente attualità e la capacità del governo di gestire e amministrare una situazione complicata è stata elogiata da Marina Berlusconi: "Giudico bene, sta facendo quello che è giusto fare cioè si sta impegnando per mantenere uniti Italia, Europa e America. I dazi sono qualcosa di negativo per tutti, i controdazi altrettanto". Pertanto, la strada della trattativa tra Ue e Usa che Giorgia Meloni sta cercando di facilitare, per il presidente Fininvest è quella giusta: "È l'unica possibile per arrivare a delle soluzioni e a un compromesso che possa essere equilibrato e accettabile per tutti". Tuttavia, che le Big tech abbiano avuto danni dai dazi Usa "forse è l'unica cosa che non mi dispiace". Aggiunge poi di essere preoccupata per "lo strapotere delle Big tech", perché "non si era mai vista una simile concentrazione di potere e di ricchezza nelle mani di pochi soggetti, che si accompagna anche a un capacità di influenzare l'opinione pubblica senza precedenti. E quello che preoccupa ancora di più è che si muovono in una totale assenza di regole e di limiti". Il governo, ha proseguito, "sta facendo bene e muovendo nella giusta direzione, con responsabilità nella gestione della finanza pubblica. È riuscito a far tornare i conti nonostante i vincoli europei e una eredità difficile. In un contesto difficile, senza precedenti il governo si è comportato in modo serio e responsabile". Ha sottolineato che "vista la situazione internazionale compressa di grande instabilità, anche in futuro sia fondamentale non discostarsi un millimetro da questi valori e continui a muoversi in modo coerente e coordinato con l'Europa". In questa maggioranza, ha aggiunto Berlusconi, "Forza Italia ha un ruolo fondamentale", di "garanzia, di equilibrio, moderazione e buon senso". È piacevole "e scalda il cuore vedere come questo partito non solo esiste ancora, quando le previsioni erano che potesse scomparire, ma ha ripreso a crescere". E il merito lo riconosce ne "l'ottima guida di Antonio Tajani".
Prosiebien
Infine, Marina Berlusconi ha lasciato un commento a proposito dell'Opa lanciata da Mfe-Mediaset sulla tedesca Prosieben, della quale il gruppo televisivo italiano è già ampiamente primo azionista con oltre il 30% delle quote. "Per noi la finanza è un mezzo e non un fine. Questo è il modo di fare impresa di nostro padre ed è quello che noi vogliamo continuare a fare", ha spiegato il presidente Fininvest. Commentando il via libera all'offerta da parte dell'Autorità federale tedesca di vigilanza finanziaria (Bafin) ha spiegato che "siamo sicuramente molto contenti e molto soddisfatti. L'Opa su Prosieben rappresenta una tappa fondamentale nello sviluppo di Mfe: come aveva già detto più volte mio fratello Pier Silvio è un'operazione che si è resa necessaria per poter contribuire concretamente a Prosieben e creare valore per tutti gli azionisti".
Noi, ha concluso, "mettiamo a disposizione quella che è la grande esperienza e competenza del nostro gruppo in questo settore, ma non solo: Mediaset esporta un modo vincente di fare televisione, ma anche un modello che è unico in Europa che è quello della 'crossmedialità', mettendo a disposizione degli inserzionisti un ventaglio molto ampio di mezzi".
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