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Meloni: "Dalle riforme alle tasse, tanti progetti condivisi con Berlusconi"

Il presidente del Consiglio elogia il Cavaliere: "È stato il migliore sulla politica internazionale". E si appella all'unità del centrodestra: "Glielo dobbiamo"

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La notizia sulla morte di Silvio Berlusconi è stata "pesante" ed è arrivata all'improvviso lasciando tutti attoniti. "Non me lo aspettavo", ha confessato Giorgia Meloni. Che ha ricordato il lungo colloquio telefonico avvenuto sabato pomeriggio nel quale si è parlato, tra le altre cose, della politica internazionale: a tal proposito il capo del governo si è sempre mostrato interessato dal suo punto di vista, anche perché ha reputato il Cav "il migliore presidente che l'Italia abbia avuto" in particolar modo su questo fronte.

I progetti di Meloni e Berlusconi

Meloni, intervistata dal Tg5, ha assicurato che il governo farà di tutto per onorare il ricordo di Berlusconi. Ad esempio l'esecutivo intende dare seguito a tutte quelle priorità su cui il centrodestra ha trovato piena convergenza per rilanciare le sorti del nostro Paese: "La riforma costituzionale, la delega fiscale, abbassare le tasse sul lavoro, tutti progetti che abbiamo condiviso con Berlusconi. E ridare dignità all'Italia a livello internazionale".

Il ricordo del Cav

Il presidente del Consiglio ha ricordato il Cav come "un uomo che sapeva difendere l'interesse nazionale", da considerare come una condizione che a suo giudizio negli ultimi anni è venuta a mancare "dopo Berlusconi nelle politiche di questa Nazione". Meloni si è detta soddisfatta degli apprezzamenti del leader di Forza Italia per quanto riguarda l'operato del governo sul piano internazionale.

Il capo dell'esecutivo ha riassunto il contenuto delle ultime telefonate avute con Berlusconi, che non aveva fatto mancare parole al miele nei suoi confronti: "Sono molto fiera anche del fatto che, ultimamente soprattutto, spesso mi chiamava e mi diceva 'Stai lavorando bene'. Non era facile per un uomo con quella esperienza". Altrettanto positivo era stato pure l'ultimo contatto avvenuto via telefono: "Mi ha detto: 'Guarda, te lo voglio dire, sono molto fiero del lavoro che stai facendo, di come lo stai facendo'".

Meloni era stata a trovarlo in ospedale al San Raffaele e ha fatto sapere di averlo trovato sofferente ma sempre determinato nel lavorare con gli occhi rivolti al futuro: "Sicuramente fisicamente non era stato bene ma non si era dato per vinto. Questo per me contava, perché Berlusconi era soprattutto un grandissimo combattente, per cui se lui combatteva tu sapevi che in qualche maniera ne sarebbe venuto fuori".

I rapporti nel centrodestra

Quanto ai rapporti all'interno del centrodestra, il presidente del Consiglio ha posto l'attenzione sul fatto che Berlusconi ha contribuito in maniera importante alla nascita del governo guidato dall'attuale coalizione. Ecco perché ha auspicato che i partiti di maggioranza continuino a percorrere la strada dell'unità e della compattezza: "Penso che glielo dobbiamo. Anche quella è stata una delle sue tante grandi eredità e chiaramente per noi oggi questa è una responsabilità in più".

"Non è facile, perché bene o male lui oltre a essere il collante era anche quello che tra noi aveva più esperienza", ha aggiunto. Per poi ribadire che la mancanza del leader di Forza Italia di certo non passerà inosservata, considerando l'apporto conferito nella sua lunga esperienza politica: "Averlo, potersi confrontare con lui era un elemento che ti tranquillizzava in tante cose.

Lui c'era passato prima e lo aveva fatto bene".

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