Interni

"Pagliacci", "Siete la casta". È scontro totale tra M5S e Fdi

Ettore Licheri, senatore del Movimento Cinque Stelle, ha scatenato una bagarre in Aula dopo l'insulto gratuito alla maggioranza sul caso Santanchè. La replica di FdI: "Non è con gli insulti che recupererete la verginità politica che avete definitivamente perso"

"Pagliacci", "Siete la casta". È scontro totale tra M5S e Fdi

Ascolta ora: ""Pagliacci", "Siete la casta". È scontro totale tra M5S e Fdi"

"Pagliacci", "Siete la casta". È scontro totale tra M5S e Fdi

00:00 / 00:00
100 %

Ha deciso di terminare il proprio discorso con un insulto contro i senatori del centrodestra, presenti in Aula per discutere della mozione di sfiducia individuale al Movimento Cinque Stelle contro Daniela Santanchè. Ettore Licheri, ex capogruppo dei pentastellati a Palazzo Madama, non è riuscito a proprio contenersi e, proprio sul finire del suo attacco alla ministra del Turismo, si è rivolto direttamente ai parlamentari della maggioranza etichettandoli con un pesante epiteto: "Pagliacci".

Le offese contro chi sostiene Santanchè

L'esponente politico di opposizione, ben consapevole che i numeri avrebbero dato certamente (e nettamente) ragione alla Santanchè, se la prende direttamente con i partiti di centrodestra che hanno difeso in tutte queste settimane l'esponente di Fratelli d'Italia e si lascia andare direttamente alla pesante offesa. Queste le sue ultime parole al Senato. "Non vi parleremo di avvisi di garanzia, ma di opportunità politica che è il rispetto dell'immagine e della reputazione del Paese. È sbagliata la vostra scelta di rifugiarvi nella vostra casa delle libertà e sbarrare le finestre, siete stati eletti ma il popolo di elettori non è un salvacondotto per fare di tutto. È sbagliata questa idea, che avete, di potere. Dopo questa sfiducia, resterà una ministra dello Stato che allo stato deve 1 mln e 2mila euro di tasse non pagate e resteranno i suoi dipendenti e fornitori rimasti per strada. E se volete continuare a ridere, ridete pure pagliacci!".

Immediatamente, all'interno dell'Aula, è scoppiata una bagarre: ai banchi dei gruppi che sostengono il governo si sono subito levate grida di protesta. Il presidente Ignazio La Russa richiama all'ordine il senatore grillino e riporta l'ordine in Assemblea: "Poteva risparmiarsi l'offesa ai suoi colleghi", dichiara la seconda carica dello Stato. Pochi minuti dopo arriva il momento di Alberto Balboni, capogruppo di FdI: "Non è con gli insulti che il Movimento Cinque Stelle recupererà la verginità politica che ha definitivamente perduto - è la ferma reazione del senatore del partito guidato da Giorgia Meloni -. Dovevate aprire quest'aula come una scatoletta di tonno e invece nella casta vi siete integrati perfettamente".

"I risultati dimostrano la capacità del ministro"

Balboni aggiunge poi che "le accuse al ministro Santanchè dovranno essere dimostrate, per ora sono solo presunte. Resterà però l'esempio di un imprenditore che per far fronte alle difficoltà delle proprie imprese non ha avuto problemi nel mettere a disposizione tutto il proprio patrimonio personale". La difesa del capogruppio di Fratelli d'Italia si conclude così: "Santanchè ha svolto il ruolo di ministro del Turismo nel modo migliore possibile, lo dimostrano i risultati.

Il turismo sta trascinando la ripresa economica più di ogni altro settore".

Commenti