Dai 5S all'Inps, fino alle gaffes in Calabria: chi è Pasquale Tridico

Il frontman del campo largo dopo un ricco - per lui - mandato all'Inps e una candidatura blindata in Europa, ora tenta di prendersi la Calabria

Dai 5S all'Inps, fino alle gaffes in Calabria: chi è Pasquale Tridico
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Classe 1975. Nato a Scala Coeli in provincia di Cosenza, Pasquale Tridico è un economista e accademico. È professore ordinario di politica economica e di economia del lavoro presso l'Università Roma Tre. Ha guidato il centro di ricerca Jean Monnet Labour, Welfare and Social Rights ed è titolare della cattedra Jean Monnet dell'Unione europea in Economic Growth and Welfare Systems.

Dopo una vita dedita all'insegnamento, decide di buttarsi in politica e di avvicinarsi al Movimento 5 Stelle quando il leader era ancora Luigi di Maio. Durante la campagna elettorale del 2018, Giggino lo ha proposto come ministro del Lavoro in un eventuale governo monocolore grillino, incubo da cui siamo scampati.

La presidenza dell'Inps

Con la nascita del governo Conte I - sostenuto da Lega e M5S - viene indicato e nominato presidente dell'Inps e confermato dalla nuova maggioranza - sempre formata dai 5 stelle, ma con la sostituzione del Carroccio con il Pd - dell'esecutivo Conte II. Proprio durante il secondo mandato di Giuseppe Conte, l'istituto di previdenza ha ricevuto un decreto interministeriale firmato Nunzia Catalfo (M5S) e Roberto Gualtieri (Pd), rispettivamente ministro del Lavoro e dell'Economia. Il documento del governo prevedeva un cospicuo aumento - deciso da di Maio quando ancora era super ministro al Lavoro e allo Sviluppo Economico - di stipendio per il numero uno di Via Ciro il Grande, che è passato da 62mila a 150mila euro l'anno. E Tridico non ha detto nulla. Ha aperto preso l'assegno e lo ha incassato.

Durante il suo mandato da presidente dell'Inps ha difeso strenuamente il reddito di cittadinanza, misura cardine del programma 5 Stelle.

L'arrivo a Bruxelles e la corsa per la Calabria

A maggio 2023 termina il suo incarico alla previdenza. Il nuovo leader del Movimento - Giuseppe Conte - decide di candidarlo come capolista nella circoscrizione Italia meridionale in vista delle elezioni europee 2024. Viene eletto con 119mila preferenze.

Molto spesso si sente dire che l'Eurocamera per i politici italiani è solo un parcheggio. Quello che si pensa è che molti si fanno eleggere per attendere una poltrona più allettante in Italia. L'ultimo caso potrebbe essere - se seguiamo questa teoria - quello di Matteo Ricci. Ex sindaco di Pesaro, eletto nel 2024 in Europa. Poi la corsa per le Marche. Persa male, anzi malissimo con un distacco di quasi 9 punti.

Pasquale Tridico ha fatto più o meno uguale. Eletto in Europa e candidato per la presidenza della Calabria sostenuto dal Partito Democratico, dai Verdi e da alcune liste civiche di sinistra. Oltre che dal Movimento 5 Stelle. La mancanza di esperienza in politica si è fatta subito sentire con le ripetute gaffe che il frontman del campo largo ha fatto.

La mancanza di un corsus honorum delle istituzioni si è fatta subito sentire. Una confusione continua, pure sui ruoli e sulle prerogative della giunta e del Consiglio. Poi la confusione sulle province.

Per non parlare della geografia del territorio: sbaglia i nomi delle città e unisce le coste da nord a sud.

Dulcis in fundo, un candidato del territorio, che corre per rappresentare quella che dovrebbe essere la sua regione, dovrebbe avere la residenza in quella regione. Ecco, Pasquale Tridico la residenza ce l'ha a Roma.

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