Piantedosi: "Rischio emulazione, è ora di abbassare i toni"

L'annuncio del ministro dell'Interno, che parla di un "rischio emulazione" dopo l'uccisione di Charlie Kirk e invita alla moderazione e a riprendere "la ricerca di un modo più conciliante e più democratico"

Piantedosi: "Rischio emulazione, è ora di abbassare i toni"
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Presto verranno innalzate la protezione e la scorta per alcune figure politiche e istituzionali da parte del Viminale. Ad annunciarlo è stato lo stesso responsabile di tale dicastero, Matteo Piantedosi, intervenendo margine dell'evento "Spazio Sud", organizzato dai gruppi parlamentari di Camera e Senato di Fratelli d'Italia. a Capaccio-Paestum (Salerno). "A partire dai nostri leader, ho dato mandato di verifica, di aggiornamento delle condizioni di sicurezza - ha dichiarato Piantedosi -. C'è stato qualche tono esagerato, anche questo mi ha ispirato, anche in sede parlamentare, procederemo in tal senso".

Secondo il ministro dell'Interno si tratta di un'iniziativa "che abbiamo assunto ieri, doverosa, alla luce della discussione maturata in questi giorni, anche a seguito degli ultimi episodi sullo scenario internazionale", ha aggiunto. Il campanello d'allarme è suonato soprattutto dopo l'uccisione negli Stati Uniti di Charlie Kirk "con tutto il contorno di situazioni che sono state evidenziate". "Abbiamo registrato che ha determinato un po' il culmine di un inasprimento dei toni, per i quali io mi sento di aggiungermi al coro di coloro che, innanzitutto, fanno professione di invito ad abbassare un po' i toni, alla moderazione, a riprendere la ricerca di un modo più conciliante, più democratico", ha proseguito Piantedosi.

"Anche nella asprezza del dibattito politico, che è giusto che sia anche così, è il sale della politica, un po' la discussione è molto vivace. Però alcune espressioni che ci sono state soprattutto al commento anche dell'espressione dei nostri leader - aggiunge l'esponente del governo Meloni -. C'è stata quella bruttissima immagine della vittima di quell'episodio in America messa a testa in giù con una con l'espressione 'meno uno'. I commenti che sono susseguiti a quella che è stata la giusta sottolineatura della nostra premier di quella figura". Non bisogna dimenticare inoltre che ci possono essere "processi di emulazione: non tutti sono in grado di raccogliere nel modo giusto certi messaggi e quindi qualcuno può in qualche modo fraintendere".

In questo contesto è sorta l'intera preoccupazione che ruota intorno ad iniziative, "anche meritevoli come quella della Flotilla e di tutto quello che si sta preparando, quindi espressioni che tendono ad anticipare la volontà di trasferire anche sulle piazze, e non solo, quella che è la discussione che dovrebbe mantenersi solo al livello di dibattito politico", mette in chiaro il ministro.

Piantedosi conclude affermando: "Chi si occupa di sicurezza deve fare anche professione di immaginazione e di preoccupazione, ma spero che le misure che adotteremo siano poi destinate a rimanere inattuate. Quindi che, quanto prima, la ragione riprenda il suo posto".

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