Posacenere da borsa, frisbee e canne: ecco tutte le follie delle sardine

La Schlein apre la porta del Nazareno alle sardine. L'ultima trovata? Il posacenere da borsa per fare a meno del termovalorizzatore. Ecco dove andrà a finire il Pd

Posacenere da borsa, frisbee e canne: ecco tutte le follie delle sardine

Sono sardine. Col sacco a pelo per le occupazioni radical chic e le piantine di marijuana per rollarsi una canna all'occorrenza. Impegno politico e sballo. Sono sardine. Con le idee un po' strampalate e l'eloquio non troppo registrato. Un pericoloso mix tra il figlio dei fiori di Un sacco bello e lo stereotipo del kompagno impegnato che bazzica i centri sociali. Sono sardine. Movimentisti di sinistra ma con punte di grillismo spinto nel dna. Populismo giallorosso, insomma, col frisbee sotto braccio e il pallino green. Fino a qualche mese fa spina nel fianco di Letta & compagni (buoni giusto a far numero alle elezioni), ora al timone del Partito democratico, con la più sveglia di tutto il banco di pescetti. Ma a sentirli parlare sono gli stessi degli esordi, di quando okkupavano il Nazareno. Nessun salto evolutivo. Sardine erano, sardine rimangono.

Adesso che Elly Schlein siede al tavolo dei grandi, quasi ce ne dimenticavamo: l'essenza "sardina" delle sardine. Le gaffe, gli scivoloni, la politica usata come avanspettacolo. Prendete Jasmine Cristallo. Non una sardina qualunque. Fresca fresca di nomina alla direzione nazionale del Pd, è una fedelissima del boss. A Roma porterà idee ed esperienza. Ad esempio sul termovalorizzatore. Ne sa più dei tecnici. "A Roma non funziona bene la raccolta differenziata - spiega al Corriere della Sera - a Catanzaro, dove funziona bene, non c'è bisogno del termovalorizzatore. Se ciascuno differenziasse, come faccio io, che non esco mai senza il posacenere da borsa... siamo sicuri che non si potrebbe fare a meno del termovalorizzatore?". Il termovalorizzatore in cambio di una consistente fornitura di posaceneri da borsa. Così tutti i tabagisti potranno fare la loro.

Il fumo, dunque. Tra le sardine è un pallino. Sono tutti pro liberalizzazione. Per la Schlein serve a “scalfire il crimine organizzato” (motivazione vecchia come il cucco). Mattia Santori lo dice ai quattro venti: "Chi si fa una cannetta ogni tanto per rilassarsi è nella norma". Non solo la usa, la coltiva pure. "Per uso personale", assicura. La Cristallo, che è madre, pensa ai figli. "Meglio che vadano in farmacia o dallo spacciatore? Io mi fido più del farmacista". Non fa una piega. Dalla cannetta al frisbee il passaggio è breve. E c'è chi sogna in grande. Uno stadio per poter giocare. Provate a immaginarli: i dischi che fendono l'aria e le sardine che guizzano verso l'alto per afferrarli. Politica funambolica. E poi non meravigliamoci se si lasciano prendere la mano con racconti epici di cani sfuggiti ai padroni, oche sbranate e famiglie a pezzi dal dolore o se scorgono nella passione per le armi un'ardita connessione con problemi legati all'organo genitale (maschile, ça va sans dire) o ancora se, in un Paese fiaccato dalla pressione fiscale, non sanno proporre altro che la redistribuzione dei beni (con nuove tasse, ovviamente). E che dire dell'assurda difesa degli ecocretini? Per la Schlein i vandali che imbrattano i muri sono paladini della scienza. Un delirio che doppia per ideologia persino Greta Thunberg.

Ecco il nuovo corso del Partito democratico.

E non pensate che i nostri eroi siano tanto diversi da quei ragazzotti che sorridenti si facevano immortalare nella "Fabrica" dei Benetton proprio accanto al patron Luciano e al pasdaran degli insulti, Oliviero Toscani. Da allora di strada ne hanno fatta. Santori, qualche tratto, l'ha pure percorso in contromano, ma che volete farci. Adesso, con la Schlein alla guida, finiranno per sardinizzare un Pd da tempo ormai grillinizzato.

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