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L'alt del giudice: "Salvini non sarà parte civile". E Saviano gongola

Il giudice ha respinto la richiesta di Matteo Salvini di costituirsi parte civile: "Non è ammissibile"

L'alt del giudice: "Salvini non sarà parte civile". E Saviano gongola

Oggi la terza udienza del processo che vede Roberto Saviano sul banco degli imputati per gli insulti rivolti al presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Poco prima di entrare in aula lo scrittore campano non ha mancato di ribadire ancora una volta la propria posizione, lanciando frecciate nei confronti del premier. "Sarà un processo importante in cui chi mi porta alla sbarra ha da perdere molto più di me”, ha sentenziato.

Ma non finisce qui. Altra notizia della giornata è che il giudice monocratico del tribunale di Roma ha deciso di respingere la richiesta di Matteo Salvini di costituirsi parte civile nel dibattimento.

Porte chiuse a Salvini

Non dimentichiamo che lo stesso leader della Lega è stato oggetto di insulti da parte di Roberto Saviano. Nel corso dell'ormai nota puntata del 2020 di Piazzapulita, l'autore di Gomorra, parlando della questione migranti, definì come "bastardi" Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Dopo la querela dei due leader del centrodestra siamo finalmente arrivati al processo, e il segretario del Carroccio ha espresso la volontà di costituirsi parte civile. La richiesta di Salvini è però stata respinta.

La decisione del giudice

Quest'oggi il giudice monocratico del tribunale di Roma ha respinto l’istanza presentata dall'avvocato che rappresenta Matteo Salvini, accogliendo invece quella inoltrata dal legale che difende Saviano, l’avvocato Antonio Nobile.

"Non si può ritenere Salvini danneggiato dalla condotta che vede Meloni parte offesa e quindi non è ammissibile la costituzione di parte civile in questo procedimento", ha stabilito il giudice, come riportato dalle principali agenzie di stampa.

Saviano gongola

"È stata un'udienza importante: Matteo Salvini non sarà parte civile, probabilmente temeva di essere messo in ombra dal presidente Meloni e quindi è andato in rincorsa per cercare di partecipare a questo processo ma non ci sarà", ha dichiarato Roberto Saviano al termine dell'udienza, come riferisce l'AdnKronos.

"Altra questione importante è che Giorgia Meloni non sarà testimone in questo processo, è incredibile, non è stata chiamata né dal pm né dalla parte civile e io mi ritroverò a dover rispondere alle accuse senza la possibilità del confronto con il primo ministro che probabilmente teme una debolezza in questo processo", ha concluso.

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