Quelle donne innamorate di un carnefice di donne

Luca Varani, che ha devastato con l'acido il volto di Lucia Annibali, riceve in carcere lettere di fan

Quelle donne innamorate di un carnefice di donne

Secondo La Stampa, Luca Varani, chiuso in cella, «riceve lettere d'amore». Il quotidiano torinese non usa condizionali, le sue fonti - evidentemente - sono certe, tanto da pubblicare perfino alcuni virgolettati di missive grondanti ammirazione: «Luca ti aspetto», «Luca sei bello», «Luca ricordati che non sei solo». Luca, presumibilmente, sarà felice di tanta solidarietà femminile. Chissà. Magari toccherà a noi uomini scrivergli: «Luca sei un bastardo!». L'articolo della Stampa parla di «ammiratrici». Al plurale. Quindi - par di capire - le fan dell'uomo condannato a 20 anni per aver fatto sfigurare con l'acido la sua ex fidanzata sarebbero addirittura più di una. «Innamorate» di Luca Varani, lo stesso individuo che oggi si dichiara «impietrito, e deluso per non essere stato creduto». Ma com'è possibile che una donna (anzi, più di una donna) si mostri tanto ammaliata dall'uomo diventato il simbolo della violenza sulle donne? Difficile dare una risposta. Eppure le cronache di «nera» sono piene di precedenti. Come dire: il maschio «mostro», dopo aver fatto strage di donne, fa strage di cuori. Cuori femminili, ovviamente. Di sicuro c'è qualcosa di malato in una «lei» che mette nero su bianco la propria venerazione per un «lui» che ha massacrato la vita di un'altra «lei». Uno scontro di «genere» che ha i contorni del delirio: una «lei» dal carattere psicopatologico che non mostra solidarietà verso una «lei» vittima del mostro, ma si candida ad essere la nuova compagna di un «lui» carnefice. E così lo stesso «lui» bestiale diventato l'incubo per una «lei» distrutta, diviene - paradossalmente - il sogno per una «lei» che ambisce a ricostruirsi al fianco del carnefice. In passato dinamiche analoghe erano avvenute con altri protagonisti di «femminicidi»: da Alberto Stasi (accusato di aver ucciso la fidanzata) a Salvatore Parolisi (accusato di aver ammazzato la moglie); da Raffaele Sollecito (coinvolto nell'omicidio di Meredith Kercher) a Angelo Izzo (condannato per aver ammazzato tre donne). Tutti uomini accomunati dai messaggi «galeotti» delle ammiratrici: liaison epistolari che a volte si sono trasformate in relazioni sentimentali più o meno stabili. È accaduto anche a latin lover drammaticamente noti come Renato Vallanzasca e Felice Maniero, ricercatissimi dalle donne quasi quanto da polizia e carabinieri.

Intanto Lucia Annibali - l'avvocatessa cui Luca Varani ha sfigurato la faccia, ma non l'anima - dinanzi alle voci delle presunte lettere d'amore ricevute in carcere dal suo aguzzino, si limita a una frase: «Spero solo che si tratti di una falsa notizia...». Lo speriamo anche noi. Pur temendo, che sia tutto vero. O, comunque, terribilmente verosimile.

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