La sinistra accusa Meloni: "Straparla, vuole incendiare il clima politico"

In relazione all'omicidio di Charlie Kirk, il primo ministro ha stigmatizzato "giustificazionismo della violenza nei confronti di chi non la pensa come loro". Dal Pd a Renzi, ecco le risposte

La sinistra accusa Meloni: "Straparla, vuole incendiare il clima politico"
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A sinistra non sono passate inosservate le dichiarazioni di Giorgia Meloni sull’omicidio di Charlie Kirk. Ospite della festa nazionale dell’Udc, la leader del governo ha puntato il dito contro coloro “che festeggiano e giustificano l'omicidio intenzionale di un ragazzo che aveva la colpa di difendere con coraggio le sue idee", ponendo l’accento anche sulle responsabilità della sinistra italiana per il suo “continuo minimizzare o addirittura di questo continuo giustificazionismo della criminalizzazione, della violenza nei confronti di chi non la pensa come loro”. Dal Pd a Matteo Renzi, le reazioni non si sono fatte attendere.

“Osserviamo, abbastanza sgomenti, il tentativo della destra, e oggi anche di Giorgia Meloni, di incendiare il clima politico con accuse insensate e pericolose all'opposizione” il j’accuse in una nota dei capigruppo del Pd al Senato e alla Camera Francesco Boccia e Chiara Braga e del capo delegazione Pd a Bruxelles Nicola Zingaretti: “Come Pd, a partire dalla segretaria Elly Schlein, abbiamo espresso sempre parole di dura condanna per ogni tipo di violenza politica. Chiediamo conto noi alla destra, soprattutto in Usa, di mettere al bando le armi che, in mano a estremisti, pazzi e delinquenti uccidono donne, uomini e spesso nelle scuole ragazzi e ragazzi. Meloni oggi straparla. Accusarci di chissà quali nefandezze serve solo alla destra per coprire il nulla cosmico dell'azione di questo governo".

Matteo Renzi ha invece messo nel mirino il ministro Ciriani – definito “cattivo maestro” – per le sue parole sul “clima da Brigate Rosse”. “Io credo che sia arrivato il momento di dire a Giorgia Meloni che è l'ora di finirla di strumentalizzare e di fare la vittima su tutto. Il clima in questo Paese è esasperato dai cattivi maestri come il ministro Ciriani che ieri ha paragonato Italia Viva alle Brigate Rosse. La Meloni faccia dimettere il suo ministro e si scusi con le opposizioni” le parole del leader di Italia Viva.

“Non stiamo minimizzando. Io non sto minimizzando” la posizione invece di Angelo Bonelli: “Le voglio dire che sono molto preoccupato di quello che sta accadendo e la vorrei invitare, sempre pacatamente, a non puntare il dito contro la parte politica avversa a lei, perché la parte politica, quella che io rappresento, contrasterà la violenza. Io, personalmente e politicamente, ho rivolto la mia solidarietà e vicinanza a Giorgia Menoni quando ha ricevuto minacce e degli infami post che si riferivano a sua figlia". Il portavoce di Europa Verde ha poi messo in campo le minacce ricevute negli scorsi giorni: "L'altro giorno passeggiavo per Roma con mia figlia di nove anni quando qualcuno dietro le mie spalle mi ha urlato minacce pesanti che in questo momento non posso pronunciare. Per non allarmare mia figlia mi sono trasformato in un cubo di ghiaccio, per non reagire.

Ecco, io chiedo alla premier Meloni che tutti dovremmo abbassare un po’ i toni. E lei in primis, che ha una grande responsabilità di governo, non accusare una parte politica che non ha nulla a che fare con la violenza, perché ogni giorno contrasta la violenza".

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