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"Riguarda il governo", "Siete sciacalli". Lite tra Malpezzi e Donzelli sul caso Pozzolo

La senatrice del Pd va all'attacco: "Altro che cronaca, è un problema politico". Ma il deputato di Fratelli d'Italia sbotta: "Tenetevi le lezioni di moralità, noi siamo intervenuti subito"

"Riguarda il governo", "Siete sciacalli". Lite tra Malpezzi e Donzelli sul caso Pozzolo

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"Riguarda il governo", "Siete sciacalli". Lite tra Malpezzi e Donzelli sul caso Pozzolo

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La sinistra è un'inguaribile incontentabile. Di fronte a un caso politico (che non la riguarda, ovviamente) gioca sempre al rialzo per spostare l'asticella fino a una quota sempre più alta che le permette di sentenziare e di rivendicare quella che da tempo vanta (al vento) come presunta superiorità morale. Anche sul caso Emanuele Pozzolo il fronte rosso non si è risparmiato, nonostante l'intervento di Giorgia Meloni in conferenza stampa che ha annunciato di aver chiesto che il deputato venga deferito in Commissione Garanzia e Probiviri e che nelle more del giudizio della Garanzia e Probiviri venga sospeso da Fratelli d'Italia. La vicenda è stata al centro di un animato botta e risposta nel corso dell'ultima puntata di Dritto e Rovescio, programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4.

A infuocare gli animi sono state le parole pronunciate da Simona Malpezzi, che senza pensarci due volte ha ribadito quelli che dal suo punto di vista sono i connotati di un episodio che in realtà - va ricordato - non coinvolge tutta la galassia di FdI ma chiama in causa un singolo. Eppure per la senatice del Partito democratico la visione deve essere allargata fino all'esecutivo: "Altro che cronaca, il problema è politico che copre i rappresentanti che sono seduti con voi in Parlamento. Vi tocca tutti perché riguarda tutti voi. E nello stesso tempo tocca anche il governo perché dà l'immagine di un governo di cui i suoi stessi parlamentari non si fidano".

Eppure il presidente del Consiglio Meloni è stato chiarissimo su Emanuele Pozzolo, mostrandosi rigido sullo spirito di responsabilità e sulla presa di consapevolezza del dovere che i rappresentanti delle istituzioni devono maturare una volta arrivati alla guida del Paese. Le dichiarazioni di Malpezzi hanno scatenato l'immediata risposta di Giovanni Donzelli, che si è detto del tutto conscio dell'impellenza di una certa sinistra: "Capisco la vostra necessità di sciacallare politicamente su tutto... È un nostro parlamentare che ha sbagliato? Sì, l'abbiamo detto e ne paga le conseguenza anche interne politicamente".

Il deputato di Fratelli d'Italia ha poi voluto rimarcare quella che ritiene essere una notevole differenza di approccio tra i due partiti quando sono chiamati a interfacciarsi con una questione spinosa che riguarda un proprio rappresentante: "Quando qualcuno del Pd sbaglia lo difendete a oltranza; quando qualcuno sbaglia noi ne prendiamo le distanze anche se è dei nostri". Anzi, ha voluto aggiungere un particolare per rafforzare il richiamo al senso di responsabilità nei confronti dell'Italia: "Se a sbagliare è uno dei nostri per me è colpevole il doppio perché sta sbagliando rispetto a quelle che sono le nostre idee. FdI è intervenuto già l'1 febbraio, le lezioni di moralità conviene tenervele voi". Dunque Donzelli ha smentito un eventuale atteggiamento di difesa a oltranza e a prescindere verso Pozzolo.

Niente di nuovo per quanto riguarda la solita sinistra che non sembra voler cambiare mai. Neanche di fronte alla dura presa di posizione di Giorgia Meloni gli alfieri rossi sono riusciti a fare i conti con un aspetto cruciale: la determinazione nel portare avanti il compito affidato dagli italiani, facendosi carico delle responsabilità per le sfide all'orizzonte e al tempo stesso pronti a intervenire contro chi sbaglia. Soprattutto se fa parte del partito del presidente del Consiglio.

Chiamasi coerenza.

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