"Se vuole le do il numero della Meloni e la chiama...". Storace smaschera Conte

Storace reagisce agli attacchi di Conte: "Se vuole le do il numero di Meloni". Il presidente pentastellato rilancia: "Non buttarla in caciaria, stai diventando un giornalista di Tele Meloni"

screen da Di Martedì / La7
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“Presidente De Luca, quella stronza della Meloni. Come sta?”. Lo show comunicativo della premier contro il governatore campano, Vincenzo De Luca, ha mandato in tilt i benpensanti della sinistra giornalistica e politica. Mentre Elly Schlein elabora il lutto politico subito da un presidente del suo stesso partito, il numero uno pentastellato, Giuseppe Conte, passa al contrattacco. A Di Martedì, il programma serale di La7 condotto da Giovanni Floris, l’ex avvocato del popolo prova a tenere testa alla premier.

Il risultato? È presto detto: una Caporetto sul sia sul piano comunicativo sia a livello politico. Il numero uno grillino viene respinto con perdite dagli ospiti in studio e, in particolare, dal giornalista Francesco Storace che risponde colpo su colpo alle accuse perpetuate dall’aspirante leader della sinistra nostrana. Incalzato sul momento di tensione e imbarazzo a Caivano, dove la premier Meloni si è recata per l’inaugurazione del centro sportivo al Parco Verde, l’ex premier non ha dubbi.“Con questa frase Meloni dimostra di essere da un lato vendicativa e dall’altro dimostra di essere, lo dico in romanesco, anche rosicona, esordisce con sprezzo del ridicolo il numero uno grillino. La giostra di accuse firmata Conte è appena iniziata.

“Se te la sei presa con De Luca che ti avrebbe mancato di rispetto – rilancia Conte – non rispondi con la stessa moneta”. Poi, a stretto giro, arriva la predica: “Non dobbiamo accettare e degradare tutto e parlare a parolacce tra istituzioni”. Dal piano personale il mirino di Conte si sposta direttamente sulle ultime decisioni politiche del governo presieduto da Giorgia Meloni. Sul redditometro, spiega Conte, “Meloni se lo è rimangiato, dicendo che non ne sapeva nulla”. E ancora: “Quel decreto è stato preparato dal viceministro di FdI Leo, come può il presidente del Consiglio fare finta di non sapere nulla?”.

Da qui la risposta piccata di Storace. Se vuole le do il numero di Meloni e la chiama…”, rilancia astutamente il giornalista. Un k.o. tecnico sul piano della comunicazione dal quale Conte fa fatica a riprendersi.

“Non la buttiamo in caciara – si difende il presidente del Movimento – sta diventando un giornalista di Tele Meloni. Una risposta che rilancia, per l’ennesima volta, il refrain inventato a sinistra di un governo autoritario e assetato di potere. Una narrazione fantasy tanto lontana dalla realtà quanto debole politicamente.

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