"Sinistra del futuro puzza di passato". È polemica sul pugno chiuso al congresso dei giovani Pd

A Napoli i giovani dem hanno esibito il pugno chiuso nel giorno in cui l'Europa ha ricordato l'inizio della fine del Comunismo con la caduta del muro di Berlino

"Sinistra del futuro puzza di passato". È polemica sul pugno chiuso al congresso dei giovani Pd
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Il pugno chiuso è tornato in auge tra i giovanissimi, che amano alzarlo in piazza nelle manifestazioni come simbolo di appartenenza politica. A guardare le riunioni della sinistra odierna sembra di aver fatto un salto indietro di 100 anni, eppure tutti quelli che si dicono "comunisti", o che lo sono senza però ammetterlo, e che professano l'anticapitalismo, lo fanno attraverso gli smartphone di ultima generazione da centinaia, se non migliaia, di euro. Probabilmente in molti nemmeno conoscono la storia di quel simbolo, non sanno a cosa sia storicamente associato, e lo dimostra il fatto che è stato esibito con orgoglio durante il congresso dei Giovani Democratici che si è tenuto a Napoli. Questa è la denuncia di Simone Leoni, segretario nazionale di Forza Italia Giovani, che in una nota ha criticato il gesto soprattutto nel contesto memoriale in cui si è svolto, "nel giorno in cui si ricorda la caduta del Muro di Berlino, simbolo della libertà e della fine del comunismo in Europa".

Leoni sottolinea che il pugno sinistro è stato alzato dai giovani del Pd "come se fosse un gesto normale" e quel che stride maggiormente è il fatto che quel gesto, simbolo di un ideale che non può essere compatibile con il concetto democratico, venga esibito durante un congresso di un partito che si definisce "Democratico" nel nome. E soprattutto che lo facciano i suoi giovanissimi esponenti. "Un gesto vergognoso, che rivela tutta l'ignoranza dei giovani del Pd verso un'ideologia criminale e assassina, responsabile di oltre 100 milioni di morti nel mondo e ancora oggi alla base di regimi feroci e repressivi come Corea del Nord, Cina, Venezuela, Cuba e Nicaragua", ha aggiunto Leoni. È pur vero che nelle frange più estreme della sinistra giovanile, che al momento non hanno alcun contatto con il Pd, il regime venezuelano non solo viene tollerato ma, addirittura, sostenuto, come dimostrano anche recenti manifestazioni., sempre col pugno in su. Attualmente non ci sono evidenze di contatti tra la sinistra radicale e quella democratica ma è significativo che in quella direzione si stia muovendo qualcosa di questo tipo e che adesso anche nei congressi del Pd si esibiscano i pugni chiusi.

"Elly Schlein e i dirigenti del Pd, sempre pronti a dare lezioni di democrazia e a cercare gli 'antidemocratici' nel governo, farebbero meglio a guardare dentro casa propria", ha proseguito Leoni, sottolineando che "questa è l'ennesima dimostrazione, dopo l'alleanza con i 5 Stelle in Campania e nelle altre regioni al voto, che ormai non esiste più un centrosinistra, ma solo un carrozzone di sinistra radicale all'inseguimento di Bonelli e

Fratoianni". Quanto ai "giovani vecchi", come li definisce il segretario nazionale di FI Giovani in conclusione, "pare proprio che la sinistra del futuro puzzi già di passato".

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